di Ian Padrón, 2011, 90′
Il film racconta una giornata di due compagni di scuola, Mario e Carlos, che vivono due realtà completamente diverse. Mario è figlio di un famoso cantante jazz che viaggia all’estero, ha una villa a Miramar, un’auto di grossa cilindrata e conduce un tenore di vita molto alto. Al ragazzo non manca niente, neppure costosi ed esclusivi regali come l’ultimo modello di Playstation che il padre porta in regalo al rientro da un viaggio all’estero. Carlos abita invece in un quartiere marginale nei pressi del Cimitero Colón, chiamato La Tinta, è orfano di madre, vive con la nonna perché il padre è finito in galera dopo aver ucciso un bullo al termine di una colluttazione. La scuola prepara i ragazzini alla sfilata del Primo Maggio, ma durante la manifestazione Mario si perde e sale in un autobus diretto a Guanabo. L’autista fa scendere il ragazzino vicino al Cimitero Colón, dove per puro caso incontra il compagno di scuola povero col quale trascorrerà tutta la giornata scoprendo una realtà molto diversa da quella alla quale è abituato fino a quando i genitori non ritroveranno le sue tracce e arriveranno a prenderlo per riportarlo a casa. I due bambini nel frattempo avranno però vissuto delle avventure e saranno diventati amici.