UNE VIE MEILLEURE

Start date
21 April 2012
Data di fine
21 April 2012
Category
    Archivio
Status
Ended

UNE VIE MEILLEURE di Cédric Kahn

FRANCIA, 2011, 112′,  v. o. sott. it.

Sceneggiatura: Cédric Kahn, Catherine Paillé; Fotografia: Pascal Marti; Montaggio: Simon Jacquet; Musiche: Akido
Cast: Guillaume Canet, Leïla Bekhti, Slimane Khettabi

Yann è uno chef trentacinquenne. Bello, allegro, è facile per lui millantare piani per il futuro e sedurre donne nei bar. Così accade con la bella Nadia, cameriera ventottenne e madre di un bambino. Yann tuttavia non riesce a trovare il lavoro giusto nel mondo ferocemente competitivo dei ristoranti parigini. Per questo i due decidono di mettersi in proprio ed aprire un locale tutto loro. Decisi e appassionati nel progetto, cercano di realizzare il loro sogno all’interno di una giungla di finanziamenti e prestiti bancari che rapidamente li sommergono. Per tirarsi fuori dai guai, Nadia deve accettare un lavoro in Canada e lasciare il figlio, mentre Yann è costretto a rimanere per salvare il ristorante. Insieme, l’uomo e il bambino affronteranno creditori implacabili, un sistema indifferente e una dura quotidianità. Un dramma sociale toccante sull’avvenire difficile delle nostre utopie e dei nostri desideri.
«I personaggi del film sono condannati dal desiderio di migliorare la propria condizione. Pagano a caro prezzo il voler essere un po’ meno poveri. In questo senso, il loro è un destino tragico. Ma ben presto ci siamo resi conto che il film non sarebbe potuto esistere semplicemente come una dura rappresentazione della spirale del debito verso il basso. Così abbiamo costruito un plot emozionale e psicologico che permettesse ai protagonisti di essere coinvolti in una serie di tensioni più complesse di quelle puramente economiche. E subito ci è parso chiaro che il vero soggetto del film, al di sopra dell’ambizione sociale e dei debiti, fosse in primis la costruzione e poi la sopravvivenza dell’unità familiare.» (Cédric Kahn, Catherine Paillé)

Cédric Kahn
Nato nel 1966, Cédric Kahn ha debuttato alla regia nel 1991 con Bar des rails, selezionato a Venezia. Tre anni dopo, Trop de bonheur (scritto con Ismaël Ferroukhi) vince il Premio Jean Vigo. Dopo il film per la televisione Culpabilité zéro (1996), ottiene grande successo con il terzo lungometraggio, L’ennui (1998), adattato dal romanzo di Alberto Moravia, con cui riceve il Prix Louis-Delluc. Lo stesso premio viene assegnato anche a Roberto Succo (2001), la vera storia di un serial killer italiano. Nel 2003, con Feux rouges (Luci nella notte), tratto dal romanzo di George Simenon, è selezionato in concorso alla Berlinale. Nel 2004 gira L’avion, basato sui fumetti di Denis Lapière e Magda Séron. Les regrets (2008), con Yvan Attal e Valeria Bruni Tedeschi, è presentato in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma.

Produzione: Les Films du Lendemain, Maïa Cinéma, Cinémaginaire, Mars Films, France 2 Cinema
World Sales: Wild Bunch

  • Start date
    21 April 2012 18:00
  • Status
    Ended
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