CET OBSCUR OBJET DU DESIR

Start date
22 April 2012
Data di fine
22 April 2012
Category
    Archivio
Status
Ended

CET OBSCUR OBJET DU DÉSIR di Luis Buñuel

FRANCIA, SPAGNA, 1977, 100′, 35mm, v. o. sott. it.

Sceneggiatura: Luis Buñuel, Jean-Claude Carrière; Fotografia: Edmond Richard; Montaggio: Hélène Plemiannikov

Cast: Fernando Rey, Carole Bouquet, Ángela Molina, Julien Bertheau, André Weber, María Asquerino, Ellen Bhal, Jacques Debary, Milena Vukotic, Alain Pieral, Muni, Jaeger Claude

Ultimo film diretto dal maestro spagnolo Luis Buñuel, scritto con Jean-Claude Carrière e liberamente ispirato da La femme et le pantin (1898) di Pierre Louÿs. Paradossi infiniti, sdoppiamenti ironici, sarcasmo atroce e ambiguità trasversali nella vicenda di Mathieu Faber, maturo vedovo che racconta in treno di essersi innamorato pazzamente di una giovane donna, Conchita. Nonostante la sua generosità, la ragazza non gli si concede, tenendolo sempre sulla corda. Desideri romantici e sessuali costantemente frustrati, fino ad un’esplosione che annienterà tutto.

«“Il burattino” è incarnato da Fernando Rey, attore considerevole, mentre la donna è interpretata da due attrici sconosciute, la francese Carole Bouquet e la spagnola Ángela Molina. Questo sdoppiamento del personaggio femminile è uno degli enigmi del film: è inutile cercarvi una spiegazione razionale, che del resto Buñuel si rifiuta di dare, come per tutti i simboli che egli usa nei suoi film. Una sola chiave, evidentemente, per questo esoterismo: Buñuel è stato surrealista dai tempi di Un chien andalou e di L’âge d’or e, caso unico, lo è restato totalmente e profondamente. Per lui il surreale è figlio della realtà: vale a dire che tutto ciò che fa vedere nei suoi film deve essere preso e capito di primo acchito come la realtà ma che questa realtà nasconde un secondo significato che lo spettatore è libero di decifrare come vuole.» (Marcel Martin, Ecran 77)

Luis Buñuel
Luis Buñuel (Calanda, 1900 – Mexico City, 1983), maestro surrealista e d’avanguardia, cineasta dissacrante e ribelle, ha attraversato il Novecento dipingendolo con la propria arte onirica e corrosiva. Dopo i primi anni trascorsi nel piccolo paese aragonese dove nasce, Buñuel viene mandato a Saragozza in un collegio di gesuiti in cui viene educato secondo regole ferree. Si iscrive poi all’Università di Madrid dove stringe amicizia con Salvador Dalì e Federico García Lorca e si laurea in Lettere nel 1924. L’anno dopo sposa Jeanne Rucar e parte per Parigi: nella capitale francese dirige con Dalì Un chien andalou (1929), geniale attacco antiborghese. In seguito alla guerra civile, è costretto ad emigrare a New York, dove lavora al Museum of Modern Art. Si trasferisce in Messico nel 1940 e prende la cittadinanza messicana nel 1948. Il periodo realista (I figli della violenza, Él, Estasi di un delitto, Nazarín, Viridiana) si abbevera alla fonte surreale, le opere puramente surrealiste (L’âge d’or, L’angelo sterminatore) seminano ribellismo e critica sociale. Diario di una cameriera, Bella di giorno (Leone d’Oro alla Mostra di Venezia 1967), La Via Lattea segnano il suo ritorno in Spagna. Il fascino discreto della borghesia (Premio Oscar 1972 per il miglior film straniero), Il fantasma della libertà e Quell’oscuro oggetto del desiderio sono gli ultimi titoli di un nome già entrato di diritto nella storia del Cinema.

Produzione: Greenwich Film Productions, Incine Compania Industrial Cinematografica, Les Films GalaxieDistribuzione italiana: Eagle Pictures
Si ringrazia l’Institut Français Paris

  • Start date
    22 April 2012 18:00
  • Status
    Ended
  • Category

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