THE EXCHANGE
di Eran Kolirin, Israele, Germania 2011, Ebraico, 94 min.
Interverrà il regista
Titolo originale: Hahithalfut (Il cambiamento)
Sceneggiatura: Eran Kolirin
Fotografia: Shai Goldman
Montaggio: Arik Lahav-Leibovich
Interpreti: Rotem Keinan, Sharon Tal, Dov Navon, Shirili Deshe, Michael Kfir, Shiri Ashkenazi
Produzione: July August Productions, Pandora Film
Distribuzione: Matchfactory, Colonia
Il dottorando Oded conduce una vita tranquilla, forse un po’ monotona, con la sua compagna. Un giorno l’uomo torna a casa a prendere una cosa, in un orario della giornata in cui non è mai tornato. Trova una luce diversa, che illumina la casa in modo particolare. L’unico rumore che sente è quello del ronzio del frigorifero. In quel momento cambia qualcosa, e nella sua testa scatta un meccanismo che lo porta a compiere strane azioni, a sfidare i vincoli sociali e a volte a comportarsi come un bambino. Oded, che sembra vedersi vivere da fuori, trova una persona, il vicino di casa, con cui condividere questo strano e misterioso “stile” di vita.
The Exchange, presentato nel 2011 al Festival di Venezia, è un film filosofico, che sorprenderà chi ha conosciuto la regia di Eran Kolirin attraverso la sua opera prima La banda (una commedia satirica di grande successo presentata al PKF2008). “The Exchange non è un film su molte cose quanto sulle cose stesse. I tavoli, le porte, le stanze, le sedie: tutti gli strani oggetti di cui si compone la nostra vita. “Strane“ non nel senso che stanno in agguato nell’ombra, o di una stranezza crepuscolare: strane di quella stranezza che è propria degli oggetti situati in piena luce. Il senso di mistero proprio della realtà delle cose, della realtà della vita.” Così il regista descrive il film.