Amici miei: il maiale
BABE – Babe maialino coraggioso
USA, Australia, 1995, 94′, v.o.sott.it
Arrivato alla fattoria dei coniugi Arthur ed Esme Hoggett come futura vittima per il pranzo di Natale, Babe, un porcellino Yorkhshire, deve vedersela con le ferree regole imposte da Rex, il cane pastore, secondo il quale solo i cani sono animali intelligenti. Per fortuna Fly, la compagna di Rex, fa da madre a Babe, che inizia a fare amicizia con gli ospiti della fattoria, tra cui spicca l’eccentrico papero Ferdinand, che studia di imitare il canto del gallo per rendersi utile. L’arrivo di una sveglia meccanica spaventa il pennuto che decide di rubarla col maldestro aiuto di Babe. Non solo svegliano Duchessa, la gatta persiana, ma mettono a soqquadro la casa rovesciando barattoli di vernice per gli addobbi festivi. Frattanto Fly è triste perché le hanno venduto i cuccioli e Babe la consola chiamandola mamma. Scampato, come vittima, al cenone natalizio, Babe seguendo Ferdinand scopre il recinto delle pecore e sventa in parte il furto del gregge. Frattanto Arthur Hoggett sobbalza quando alla tosatura delle pecore queste seguono docilmente Babe, che parlando loro cortesemente ne conquista la fiducia. Rex, geloso, litiga con Fly, morde il padrone e viene incatenato mentre Babe sventa addirittura un attacco di cani randagi al gregge, che causano la morte di Maa, la decana. Esme Hoggett equivoca sulle macchie di sangue sul muso della bestiola e vuole sopprimerla, ma Fly, saputa la verità, riesce a sventare l’esecuzione del porcellino che, ormai entrato nelle simpatie del fattore, viene ammesso in casa. Duchessa, estromessa per colpa sua, si vendica rivelando la cruda sorte dei maiali, e Babe fa lo sciopero della fame, con grande disperazione di Arthur Hoggett. Alla grande gara, riservata annualrnente ai cani da pastore, superato lo sconcerto della giuria, Babe deve affrontare l’ostracismo delle pecore: però, usando la parola d’ordine della specie, ottenuta da Rex patteggiando col suo gregge, riesce a superare la prova fornendo la migliore esibizione e suscitando l’entusiasmo del pubblico e la gioia del padrone.