Ciné-Concert
“Dans la Nuit” accompagnamento al film muto con musica di Pascal Content
DANS LA NUIT
Film muto di Charles Vanel (FRANCIA, 1929, 75′)
con Charles Vanel, Sandra Milovanoff, 75′
Un minatore, felicemente sposato con una giovane donna, si ferisce durante un’esplosione nella cava di pietra in cui lavora. Il suo volto resta completamente sfigurato ed è costretto per tutta la vita ad indossare una maschera di metallo e a lavorare ai turni di notte. La sua esistenza, un tempo felice, diventa un inferno e anche sua moglie, mentre lui e’ via, inzia a tradirlo…
Considerato l’ultimo film muto della cinematografia francese perché girato proprio in contemporanea all’arrivo del sonoro e per questo, sfortunatamente dimenticato nonostante il suo valore.
“Si può dire che la storia del cinema muto francese inizia con Lumière e finisce con Vanel (…) La coincidenza non è solo geografica e il paragone non è casuale: Dans la nuit è un film assolutamente formidabile, ingiustamente dimenticato e straordinariamente contemporaneo” (Bertrand Tavernier)
“Mi piace entrare nel film, mangiarlo, masticarlo e digerirlo attraverso i miei pezzi musicali spontanei ma allo stesso tempo pensati. Non mi piace farmi trasportare emotivamente da singole scene o da scene che restituirebbero, solo artificialmente, la forza creativa del regista.
Al contrario mi piace evocarle, giocare di rimandi, di fughe e contrappunti, sottolineare delle luci particolari, dei gesti o il simbolismo subliminale. Questo mi sembra il percorso che più avvicina alla struttura del film e quindi allo sguardo del regista. Nei ciné-concert, mi diverto a immaginarmi con gli spettatori a guardare il film per la prima volta anche se ciò non è vero poiché l’ho visto e rivisto.” Pascal Content
PASCAL CONTENT
A 4 anni Pascal Contet scopre il suono, a casa della sua nonna paterna, di un pianoforte scordato. Affascinato ma frustrato per non saperlo suonare, inizia a pigiare i tasti a caso. La sua passione per la fisarmonica nasce ascoltando per ore sua zia suonarne una fisarmonica. Da qui la voglia, irrevocabile e maniacale, di diventare fisarmonicista.
Molto presto la sua predilezione per la musica classica crea un divario tra ciò che deve suonare e quello che ha voglia di suonare! Ma grazie ai diversi incontri, in occasione di concorsi nazionali e internazionali, trova presto la via del classico, della trascrizione ma anche delle composizioni originali americane, russe e scandinave per fisarmonica…
Dopo un percorso privato in Francia, Pascal Contet continua i suoi studi musicali a Friburgo in Svizzera, alla Musikhochschule di Hanovre (Elsbeth Moser), al Conservatorio Reale di Copenaghen e all’Akademie der Künste de Graz in Austria (Mogens Ellegaard).
Numerosi sono i riconoscimenti mondiali attribuiti a Pascal Contet. Creatore unico nel panorama musicale contemporaneo è capace, dal 1993, di innovare costantemente il repertorio della fisarmonica.
Al suo attivo quasi 250 opere e collaborazioni con numerosi artisti come Luciano Berio, Claude Ballif, Jean Françaix, Franck Bedrossian, Bruno Mantovani, Bernard Cavanna, Ivan Fedele, Javier-Torres Maldonado, Philippe Hurel, Marc Monnet e ancora Martin Matalon (Festival IDF/ 2011).
In Asia, in Africa, in America del Nord e in America Centrale, così come sulle grandi scene europee, la fisarmonica di Pascal Contet viaggia in récital, in musica da camera, ma anche attraverso le parole, con Marie-Christine Barrault, Fabrice Melquiot o il congolese Dieudonné Niangouna.
La volontà di Pascal Contet è quella di trasmettere la sua passione, facendo concerti commentati, ciné-concerti o realizzando mostre tematiche itineranti della sua impressionante collezione di fisarmoniche. www.pascalcontet.com