Duel i heshtur – Il duello silenzioso
Regia: Dhimitër Anagnosti
Anno: 1967
Durata: 1h 19m
Produzione: Albania
Genere: noir
Lingua: albanese con sottotitoli in italiano
Sinossi: Alcuni dissidenti politici cercano di fuggire in Italia, ma un giovane marinaio devoto alla patria e agli ideali comunisti cerca di impedirglielo.
Revisione:
L’intreccio di quest’opera si basa su una storia vera che accadde nel 1947, subito dopo l’instaurazione del regime comunista in Albania. Gli eventi narrati, al di là della loro attinenza con i fatti reali che non sono mai stati del tutto chiariti, schematizzano l’esperienza albanese del periodo post-bellico e della Guerra Fredda. Il titolo stesso rimanda all’idea di una conflittualità strisciante e perlopiù nascosta, combattuta soprattutto per mezzo della deterrenza e delle pressioni psicologiche verso i “nemici”. Se questo può essere il punto di vista degli autori verso il quadro politico internazionale, che è parte integrante della trama, il regista Dhimitër Anagnosti e lo sceneggiatore Nasho Jorgaqi, sono stati abili a mostrare come tali dinamiche si sono ripercosse all’interno della società albanese. La Guerra Fredda è stata per l’Albania il contrasto silente tra sostenitori del regime e dissidenti, i quali, come mostrato in una delle scene chiave del film, si contendevano le loro opinioni tramite una dialettica telepatica fatta di sospetti, paure e intimidazioni. Il regista ha preservato, fino a quando gli è stato possibile, una narrazione bilanciata delle controparti. Sia i comunisti sia i dissidenti sembrano avere altrettante ed eque ragioni per odiare l’un l’altro. La resa dei conti non sembra determinata da particolari ragioni storiche o politiche, ma dal giudice supremo, e cioè dal Mare Adriatico, che premia il meno peggio della ciurma.