IMAGE OF VICTORY, Avi Nesher
Israele, 2021, 128′
Con Joy Rieger, Amir Khoury, Ala Dakka ed Eliana Tidhar
Avi Nesher si collegherà via Zoom per un saluto.
Sceneggiatura: Avi Nesher
Montaggio: Isaac Sehayek
Fotografia: Amit Yasur
Musica: Tom Oren
Produzione: Ehud Bleiberg
1948 Hassanin è un giovane regista egiziano idealista incaricato dai suoi superiori, al Cairo, di andare insieme ai fratelli musulmani in terra santa. La sua missione: documentare il loro impegno nell’aiutare i palestinesi a riavere le loro terre usando la forza. Hassanin ed il suo fotografo Youssef si uniscono a Khlef il capo dei volontari dei fratelli musulmani. Khlef è un uomo istruito e un religioso fanatico che lavora per fare emergere il potenziale dai giovani che si trovano sotto il suo comando, così come il passionale Salman i cui occhi si rivolgono di più su una giovane ragazza del posto che sul suo addestramento militare.
La fratellanza è posizionata su una collina che si affaccia su Nitzanim, un kibbuts in riva al mare. Il piccolo gruppo situato più in basso è sconvolto dall’arrivo di soldati in fuga che sono stati incaricati dagli Israeliani di proteggere la piccola comunità. I lavoratori della comunità, dalla mentalità dura, inizialmente prendono in giro i nuovi arrivati. Audace e carismatica Mira, una giovane madre e principale operatrice radiofonica, si scontra con il comandante Abramo, pronta a fargli capire l’errore di sottovalutarla. Nel frattempo, aiuta anche il timido allevatore di latticini Yerach e crea l’incontro fra Yerach e Hadassa, un’insegnante dal carattere dolce. Non passa molto tempo prima che le difese nei confronti dei soldati nuovi arrivati si ammorbidiscono, le diffidenze cadono e la comunità inizia a pulsare di nuovo vitalità. Hassanin continua a documentare gli eventi in corso, sia in cima alla collina che sotto, permettendo una visione del lato idiosincratico e tenero dell’esperienza umana. Vede la pura esuberanza della giovinezza e il brivido della scoperta. Dopo che l’esercito egiziano non riesce a prendere Tel Aviv ed è costretto a ritirarsi di nuovo a Il Cairo, il re incarica Hassanin di catturare un trionfo visivo per il loro popolo – un’immagine della vittoria. Un raid su vasta scala viene ordinato su Nitzanim. I comandanti dell’’esercito israeliano devono presentare una propria immagine coraggiosa, dimostrando che non soccomberanno. Andando verso un incontro calamitoso, i giovani uomini e donne di entrambe le parti cadono preda dei programmi dei loro superiori e devono affrontare il vero costo della guerra.