LA VALIGIA | WALIZKA
di Wawrzyniec Kostrzewski, testo di Małgorzata Sikorska-Miszczuk (PL, 2013, 67’)
Fransuà Jakò è alla ricerca della verità. Guidato dal Narratore e da una Segreteria telefonica, percorre la
strada che lo porta da casa al Museo dell’Olocausto, per riconoscere lì, su una delle valigie di Auschwitz, il nome del padre. Non si tratta di una comune visita a un museo, ma di un viaggio che lo conduce al
ritrovamento della memoria e della propria identità. La verità, che gli è mancata per tutta la vita, lo colpisce all’improvviso con una forza inaudita. Questa improvvisa svolta riporta alla luce ricordi, situazioni, domande a cui per anni non ha saputo rispondere. Davanti ai suoi occhi scorre adesso tutta la vita, tra sogni, incontri, viaggi e vari episodi dell’infruttuoso cammino alla scoperta di sé. La visita al Museo si trasforma in un viaggio nella memoria. I luoghi nei quali Fransuà si sofferma, reali o immaginari, creano una mappa mentale, un groviglio di dubbi, paure e speranze legati all’atto di aprire la valigia del padre, l’unico ricordo che gli rimane di lui.
Una piéce che parla dell’Olocausto e della memoria in modo audace e innovativo – da “Teatroteka”, il progetto tra teatro e cinema ideato dagli storici Studi cinematografici WFDIF di Varsavia.