VINCITORE DEL DOC/IT PROFESSIONAL AWARD
LE COSE BELLE di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno (Italia, 2013′,88′)
La fatica e la bellezza di crescere al Sud in un film dal vero che narra tredici anni di vita. Quella di Adele, Enzo, Fabio e Silvana, raccontati in due momenti fondamentali delle loro esistenze: la prima giovinezza nella Napoli piena di speranza del 1999 e l’inizio dell’età adulta in quella paralizzata di oggi. Allora i registi incontrarono quattro sguardi diversi, ma radiosi, di quell’identica luce speciale che permette agli adolescenti di sognare le cose belle. Dieci anni dopo, passando dalla Napoli del rinascimento culturale, che attirava artisti da tutto il mondo, a quella sommersa dall’immondizia, sono tornati a filmare i loro quattro protagonisti per un arco di tre anni: oggi l’auto-ironia ha ceduto il posto al realismo, e alle “cose belle”, i quattro protagonisti non credono più. O forse hanno imparato a non cercarle nel futuro o nel passato, ma nell’incerto vivere della loro giornata, nella lotta per un’esistenza, o sarebbe meglio dire, resistenza, difficile ma dignitosa: spesso nuotando controcorrente, talvolta lasciandosi trasportare. [Agostino Ferrente e Giovanni Piperno]
Agostino Ferrente
dopo aver ricevuto numerosi premi con i cortometraggi d’esordio, dirige con Giovanni Piperno Intervista a mia madre (1999) e Il film di Mario (1999-2001). Nel 2006 realizza L’Orchestra di Piazza Vittorio, selezionato e premiato in numerosi festival. Di seguito dirige video musicali tra cui uno con protagonista Margherita Hack.
Giovanni Piperno
realizza numerosi documentari tra i quali L’esplosione, vincitore del Torino Film Festival 2003. CIMAP! centoitalianimattiapechino, partecipa al Festival di Locarno nel 2008. Nel 2010 Il pezzo mancante, ottiene il premio Cinema Doc al Festival di Torino. Con Le cose belle, co-diretto con Ferrente e presentato alle Giornate degli Autori, vince, tra gli altri, il SalinaDocFest.