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Lo zio indegno di Franco Brusati (1989,104’)
Luca (Vittorio Gassman) è uno zio bizzarro, un poeta a suo modo allergico alla società e i cui comportamenti sono, per la morale corrente, singolari. Riccardo (Giancarlo Giannini), il nipote, è il suo esatto contrario, totalmente integrato nella società di oggi, seguace dei miti quali il denaro e il successo. Lo zio si comporta come un ragazzino, invece di essere saggio e avveduto egli è un uomo al di fuori delle convenzioni e delle decenze. Molesta le minorenni in un cinema parrocchiale, visto che il comune senso del pudore è per lui inesistente, mentre prova orrore per l’ideologia borghese del nipote, con moglie, figli e famiglia modello. Il rapporto tra zio e nipote passa attraverso vari stati d’animo: riprovazione, divertimento, curiosità e infine una specie di innamoramento, poiché lo zio “indegno” è riuscito a far crescere nella mente del nipote il seme del dubbio, sconvolgendogli, così, del tutto la vita. Nastro d’argento quale miglior attore protagonista a Vittorio Gassman.