Lunakid-Bleed di IGor Imhoff (2020, 4′.39”)
Bleed è il racconto di una porzione di un tempo oscillante. Dalle ceneri della ennesima caduta una civiltà rinasce distinguendosi con i propri simboli ed evolve fino a quando, raggiunto l’apice, tutto crolla rivelando così i nervosismi, la violenza latente e dichiarata, il conseguente costo umano, sociale e ambientale di una corsa dalla irrimediabile conclusione e incapace di offrire una reale via di fuga.
La val che urla (di Lucia Zanettin (2020, 106′)
Un film noir, dalle tinte fosche, ambientato in un piccolo paese di montagna, dove si svolgerà l’intera vicenda. Il protagonista, Lorenzo (Piergiorgio Piccoli), è un ingegnere cinquantenne, che in seguito alla perdita del lavoro, fugge dalla città e ritorna nei luoghi conosciuti da bambino, per cercare un momento di serenità, ma viene, invece, coinvolto in una sequenza di omicidi che si scoprirà essere legati ad avvenimenti della sua infanzia. L’atmosfera cupa di una valle montana, circondata da una natura selvaggia, lontana dai circuiti turistici, s’intreccia con un ambiente claustrofobico, dove la neve condiziona il succedersi degli avvenimenti, fino al colpo di scena finale, dove si comprenderà che spesso le cose non sono come sembrano.