Maciste Vs Cimaste, di Massimo Minella.
Approda alla casa del Cinema il racconto teatrale “Maciste vs Cimaste”, il viaggio di due camalli diventati star del cinema muto, scritto e interpretato da Massimo Minella.
Minella, giornalista e scrittore, vicecaporedattore della redazione genovese di “Repubblica”, racconta di due “camalli” del porto, uno di Genova l’altro della Spezia, diventati nella vita due attori del cinema muto: Bartolomeo Pagano, in arte Maciste, famosissimo e osannato dal pubblico ed Umberto Guarracino, in arte “Cimaste”, celebre invece per breve tempo, prima dell’oblio. Li uniscono il lavoro e la fatica, li separano la carriera e l’epilogo. Due destini diametralmente opposti, i loro, che si incroceranno per tre volte sul set. Maciste Vs Cimaste è un tuffo nel passato, con storie e legami unici e sorprendenti, è un incontro di parole, musica e immagini che dagli albori del cinematografo arriva intatto fino ai giorni scorsi e ci svela qualcosa che potrebbe rivelarsi molto utile anche in futuro. Maciste, infatti, è diventato sinonimo di eroe buono e possente e, nella sua semplicità, resiste ancora nel nostro immaginario e appartiene al linguaggio comune. Guarracino è sul set il mostro, il diverso e quindi irrimediabilmente lo sconfitto, il vinto. Il confronto tra i due personaggi, oltre a offrirci uno spaccato ricco di dettagli dell’Italia degli anni Dieci e Venti, ci aiuta capire la genesi dei due personaggi e, più in generale, il fascino senza tempo del cinema muto.