Modelli di Peplum
Romolo e Remo, Sergio Corbucci, 1961
Romolo e Remo, ignari della loro origine, vivono facendo i pastori ed i ladri nei territori di Albalonga, governata da Amulio. Quando dal morente Faustolo, il pastore che li ha allevati, vengono a sapere che la loro nascita è avvolta nel mistero, l’animo di Remo s’accende d’ambizione e superbia. Alla testa di gente numerosa ed agguerrita, i due gemelli assalgono ed incendiano Albalonga. Romolo rapisce Julia, la figlia del re dei Sabini, Tito Tazio, e fugge, inseguito dagli armati del re. I dissapori fra Romolo e Remo si acuiscono a tal punto da provocare una definitiva frattura fra i due. Remo, con i suoi seguaci, ricerca per suo conto la vaticinata “valle dei sette colli” ma scampa per miracolo ad un’eruzione vulcanica che provoca la morte di tutti i suoi compagni. Romolo dal suo canto fronteggia validamente e respinge l’attacco dei soldati di Tito Tazio. Julia, che nel frattempo ha avuto modo di apprezzare le doti di saggezza e di equilibrio di Romolo, intercede presso il padre e la pace fra i due è conclusa. Quando Romolo ha già tracciato il solco che segnerà i confini della nuova città, giunge Remo, tracotante e minaccioso. Nel duello che scaturirà dal dissidio insanabile dei due fratelli, sarà però lui a perdere la vita.
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