Plantain VestAndPage (2018, 90′)
Plantain consiste di performance site-specific realizzate nell’arco di sei settimane, lungo un itinerario di 1110 chilometri che il duo artistico ha percorso a piedi dalla costa tedesca del Mare del Nord sino a Černjachovsk, nell’enclave russa di Kaliningrad, seguendo litorali e lagune del Baltico meridionale. Il film affronta la questione del corpo dislocato, eradicato dal luogo di appartenenza, ispirandosi a vicende familiari realmente accadute nei giorni dell’espulsione della popolazione civile tedesca dalla Prussia orientale per mano dell’occupazione sovietica. Nel processo di accettazione del proprio vissuto, passato e presente agiscono sul corpo “superstite” innescando dinamiche di compensazione tali da scardinare presupposti e principi su cui l’individuo fondava la propria esistenza.
Amor e Psyche VestAndPage (2020, 9′)
Video performance a struttura poematica sugli aspetti chimici, fisiologici, psicologici e spirituali del respiro. Suddivisa in quattro capitoli: Conditio – Status – Echo – Mutatio, è stata inizialmente concepita nel settembre 2019 durante l’isolamento clinico di tre settimane e la fase iniziale della terapia chemioterapica alla quale Verena Stenke si era dovuta sottoporre per guarire dalla tubercolosi. Il progetto è stato ripreso e riveduto nei giorni della pandemia causata dal SARS-CoV-2 e portato a termine durante i giorni del lockdown nel maggio 2020. Nel video vengono utilizzate le scansioni originali mrt e tc dei polmoni di Verena Stenke quali “ritratti interni” dell’artista.