Omaggio a Mendoza
Sinapupunan (Thy Womb) di Brillante Mendoza
(Filippine, 2012, 100′) v.o. tagalog, sinama, tausug – s/t inglese, italiano
Nora Aunor, Bembol Rocco
Shaleha Sarail vive a Sitangkai, un villaggio sull’acqua nell’isola di Tawi-Tawi. Questa provincia, situata nella parte più meridionale delle Filippine verso gli arcipelaghi malese e indonesiano, è dedita alla produzione di alghe marine.
Shaleha, una donna ormai matura e al terzo aborto spontaneo, si dispera per l’impossibilità di aver figli. Nonostante sia madre adottiva di un nipote, sente che il marito Bangas ha ancora il desiderio di diventare padre. Per appagare il sogno del marito ed essere benedetta da Allah, poiché un figlio è un segno tangibile della grazia divina, la donna decide di intraprendere un’altra strada: troverà una nuova moglie per Bangas. Giorno e notte i due coniugi si spostano in barca tra le isole, le comunità vicine e i villaggi sull’acqua alla ricerca di una donna fertile. Infine, su segnalazione di alcuni amici, trovano la fanciulla giusta. Ma alla vigilia delle seconde nozze del marito con Mersila, Shaleha è rosa dalla gelosia.