RIO SEX COMEDY

Start date
20 April 2012
Data di fine
20 April 2012
Category
    Archivio
Status
Ended

di Jonathan Nossiter
(FRANCIA, BRASILE, 2010,  111′,  v. o. sott. it.)

con Charlotte Rampling, Irène Jacob, Bill Pullman, Jérôme Kircher, Jean-Marc Roulot, Daniela Dams, Mary Sheila, David Jarre

Presentata in anteprima mondiale al Festival di Toronto 2010, una commedia esplosiva, gioiosa e corrosiva, ispirata ai ritmi brillanti e ai toni screwball di Preston Sturges e George Cukor. Incontri e fatali cambiamenti tra le spiagge, le favelas e le cliniche di Rio de Janeiro. Charlotte Jones è un chirurgo estetico inglese che cerca di dissuadere i propri pazienti dagli interventi. L’ambasciatore degli Stati Uniti a Rio vuole sfuggire alle sue guardie del corpo e finisce tra le favelas. Irène e Antoine sono una coppia borghese che sta girando un documentario antropologico: su questo set reale, scoprono particolari inaspettati sul proprio legame. Il tutto mentre la guida turistica locale si lascia travolgere dal desiderio… Uno spassoso spaccato umano che riflette sulla paradossale possibilità di conciliare: erotismo, relazioni private, spirito di solidarietà e giustizia sociale.

«L’idea di partenza mi è venuta quando sono arrivato in Brasile, tempo fa. Poi, a questa ho aggiunto quello che sapevo degli attori con i quali volevo lavorare. Gli stessi interpreti hanno visitato e conosciuto il Brasile dei loro personaggi: ad esempio Charlotte Rampling ha incontrato dei chirurghi estetici. Ma anche dopo questo, la sceneggiatura ha lasciato spazio agli imprevisti della vita. Questo film appartiene agli attori, nel vero senso del termine, non ci sono produttori, ne siamo tutti comproprietari in parti uguali. È un film libero e noi abbiamo inventato un sistema economico che ne rispettasse la libertà. La sua produzione e concezione economica, sociale, politica e artigianale è un gesto di solidarietà. Tutti sono stati pagati nello stesso modo, non ci sono stati truccatori, parrucchieri. Gli attori sono venuti con i loro costumi in valigia, li stiravano la mattina prima di girare.» (Jonathan Nossiter)

 

Jonathan Nossiter
Nato a Washington nel 1961, Jonathan Nossiter è figlio di Bernard Nossiter, celebre corrispondente per Washington Post e New York Times. Cresciuto tra Francia, Inghilterra, Italia, Grecia e India, Nossiter studia Arte alla Beaux-Arts di Parigi e al San Francisco Art Institute, prima di specializzarsi in Greco antico presso il Dartmouth College, dove ha conosciuto Massimo Saidel, con cui ha animato le rassegne di cinema dell’università per poi ritrovare l’amico vent’anni dopo tra i produttori del suo film dedicato al vino. Dopo aver lavorato per alcune tra le più prestigiose compagnie teatrali britanniche (tra cui The Newcastle Playhouse e King’s Head), si trasferisce a New York. Il primo impatto con il cinema è sul set di Fatal Attraction (Attrazione fatale): è assistente alla regia di Adrian Lyne. Dall’incontro con lo scrittore inglese Quentin Crisp inglese Quentin Crisp nasce Resident Alien, suo primo lungometraggio diretto nel 1990. Nel 1997 gira Sunday, prodotto da Alix Madigan e sceneggiato col poeta inglese James Lasdun: il film gli vale il Premio del migliore film e migliore sceneggiatura al Sundance e al Deauville Film Festival e viene selezionato a Cannes nella sezione Un Certain Regard. Dopo due documentari, Searching for Arthur (1998) e Losing the Thread (2000), realizza il thriller psicologico Signs and Wonders (2000) con Charlotte Rampling, presentato in concorso alla Berlinale. Con Mondovino (2004),  in concorso al Festival di Cannes (il terzo documentario in concorso nella storia del festival), Nossiter riflette sull’impatto della globalizzazione su regioni e piccoli produttori di vino.

 

Produzione: Cinéma Dépendant, Tambellini Filmes, Primo Filmes, Arte France, Canal+

Distribuzione (Francia): Océan Films

  • Start date
    20 April 2012 18:00
  • Status
    Ended
  • Category

      Archivio