Ritratti di cinema
Antonietta De Lillo fotografa la mostra
Due anni formidabili della Mostra di Venezia raccontati attraverso le immagini di un’inedita Antonietta De Lillo, allora giovane foto reporter.
Dopo la presentazione alla 78. Mostra di Venezia, dal 21 dicembre al 21 gennaio alla Casa del Cinema di Roma sono in mostra i ritratti di Robert Altman, Bernardo Bertolucci, Liliana Cavani, Primo Levi, Jeanne Moreau, Italo Calvino, Harrison Ford, Akira Kurosawa, Mario Monicelli, un giovanissimo Nanni Moretti, Leone d’argento con il suo “Sogni d’oro”, i due Leoni d’oro al nuovo cinema tedesco, Margarethe von Trotta e Wim Wenders, e molti altri tra i protagonisti più iconici che hanno frequentato il Lido nelle edizioni dirette da Carlo Lizzani nel 1981 e 1982.
Gli scatti di Antonietta De Lillo, in parte a colori e in parte in bianco e nero, sono in bilico tra l’immediatezza di un’istantanea e il ritratto posato, già lasciando intravedere la cifra stilistica di una regista che negli anni a venire sarà più volte selezionata con i suoi film alla Mostra di Venezia e che proprio al Lido, come testimoniano queste immagini di oltre quarant’anni fa, aveva avuto il suo primo incontro con il cinema.
La fotografia è stata per me l’inizio di tutto – racconta Antonietta De Lillo – È stata l’incontro che mi ha fatto uscire da quella crisi esistenziale che appartiene all’adolescenza, in cui non riesci a capire cosa vuoi fare da grande, chi sarai e cosa ne sarà di te. È stato l’inizio di un lungo viaggio e l’anticamera fondamentale per l’incontro della mia vita con il cinema.
RITRATTI DI CINEMA ‐ Antonietta De Lillo fotografa la Mostra è la testimonianza di anni formidabili, come li definisce il Delegato generale delle Giornate degli Autori e Direttore della Casa del Cinema Giorgio Gosetti, in cui i festival erano vere e proprie agorà culturali, dove anche a una giovane fotoreporter di vent’anni era possibile incontrare e fotografare i protagonisti di uno dei più importanti eventi culturali e cinematografici al mondo.
In occasione dell’inaugurazione della mostra il 21 dicembre, alle ore 21 sarà proiettato il film Ti ricordi Dolly Bell? di Emir Kusturica, Leone d’oro nel 1981 come migliore opera prima.
In chiusura della mostra, che si concluderà il prossimo 21 gennaio, tre appuntamenti promossi da Women in Film, Television & Media Italia per riflettere, a partire dalla visione di tre videoritratti di Antonietta De Lillo e dall’occasione che offre la mostra, che racconta l’anno in cui per la prima volta il Leone d’oro andò a una regista, Margarethe von Trotta con Anni di piombo, di gap di genere nei ruoli del cinema e nei suoi contenuti.
Ad accompagnare la mostra anche un volume fotografico realizzato con il sostegno del Centro Sperimentale di Cinematografia e pubblicato dalla casa editrice napoletana Dante & Descartes di Raimondo Di Maio, che raccoglie gli interventi di Adriano Aprà, Adriano Donaggio, Roberto Escobar, Giorgio Gosetti, Enrico Magrelli, Marcello Mencarini, Paolo Mereghetti, Giovanni Spagnoletti, Enzo Ungari, Cecilia Valmarana e Wanda Zanirato, con prefazione di Andrea Purgatori, Marta Donzelli, Titta Fiore, Roberto Cicutto e una conversazione con l’autrice delle fotografie Antonietta De Lillo a cura di Laura Delli Colli.
RITRATTI DI CINEMA ‐ Antonietta De Lillo fotografa la Mostra è realizzata da marechiarofilm, Solares Fondazione delle Arti e Casa del Cinema, con il supporto delle Giornate degli Autori, della Film Commission Regione Campania e della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, in accordo con la Biennale di Venezia e con la collaborazione di Isola Edipo e Dante & Descartes.
*Casa del Cinema, istituzione senza scopo di lucro, si rende disponibile con tutti gli aventi diritto che non è riuscita a raggiungere per ottenere la relativa autorizzazione