ZARAFA

Start date
21 April 2012
Data di fine
21 April 2012
Category
    Archivio
Status
Ended

ZARAFA di Rémi Bezançon, Jean-Christophe Lie 
FRANCIA, BELGIO, 2011, 78′,  v. o. sott. It.

Sceneggiatura: Rémi Bezançon, Alexander Abela; Ideazione grafica: Jean-Christophe Lie; Animazione: Laurent Kircher, Yoshimichi Tamura; Musiche: Laurent Perez Del Mar

Cast (voci): Simon Abkarian, Thierry Frémont, François-Xavier Demaison, Ronit Elkabetz, Déborah François, Mohamed Felag, Vernon Dobtcheff, Roger Dumas, Max Renaudin

Film d’animazione firmato dall’inedita coppia Rémi Bezançon e Jean-Christophe Lie. Ispirato a un fatto realmente accaduto, è la storia dell’amicizia tra Maki, bambino di dieci anni, e Zarafa, una giraffa orfana offerta dal pascià d’Egitto al re di Francia Carlo X affinché quest’ultimo lo aiutasse a liberare Alessandria dall’invasione turca. Maki accompagna Zarafa nel suo viaggio da Alessandria a Parigi. Attraversa il deserto, viaggia in mongolfiera, naviga su una nave pirata, scopre la neve delle Alpi, affronta un branco di lupi, incontra il re di Francia, è braccato e poi fatto prigioniero da un temibile mercante di schiavi. Ma Maki ha una sola idea in testa: riportare Zarafa in Africa. E per raggiungere il suo scopo, affronterà peripezie di ogni tipo insieme ai suoi amici, il beduino Hassan, l’aviatore Malaterre, le strane mucche Mounh e Sounh, e la piratessa Bouboulina.

«Non ho mai pensato di raccontare questa storia, che è un mix di commedia e dramma, con un approccio diverso da quello puramente realistico. Le mie influenze personali mi hanno guidato in questo percorso. Ma ero cosciente che il realismo è una materia difficile da maneggiare nei film animati. Ad esempio, ho voluto dare a Maki un look leggermente selvaggio e ribelle disegnandolo con molti capelli. Tuttavia è difficile mantenere questo tipo di dettagli quando dai disegni si passa all’animazione. Così, molti personaggi sono stati tratteggiati con un approccio caricaturale, come Carlo X che, come la sua corte, non è poi così brillante. Nelle scene ambientate a Parigi, abbiamo creato una sorta di specchio deformante tra loro e le giraffe dietro le sbarre, il tutto basato sulla parodia, per far sì che le persone si interroghino su chi sono gli animali. Allo stesso tempo, il realismo è assicurato dalle caricature di Gustave Daumier sui giornali.»

(Jean-Christophe Lie)

Rémi Bezançon, Jean-Christophe Lie
Nato a Parigi nel 1971, Rémi Bezançon studia cinema presso l’École Supérieure de Réalisation Audiovisuelle (ESRA) e l’École du Louvre. Realizza nel 2011 il suo terzo film Un heureux événement, dopo il debutto Ma vie en l’air (2005) e l’acclamato Le premier jour du reste de ta vie (2008). Jean-Christophe Lie studia all’École des Beaux-arts di Tolosa e al CFT des Gobelins di Parigi, prima di iniziare la carriera come assistente all’animazione per la Walt Disney. Nel 2003 lavora con Sylvain Chomet a Les triplettes de Belleville (Appuntamento a Belleville); due anni dopo è nel team di Michel Ocelot e Bénédicte Galup per Kirikou et les bêtes sauvages (Kirikù e gli animali selvaggi). Nel 2008 dirige la sua prima animazione, L’homme à la Gordini, film presentato in concorso al 62° Festival di Cannes e candidato ai Premi César.

Produzione: Prima Linea Productions, Pathé Films, France 3 Cinéma, Chaocorp, Scope Pictures
World Sales: Pathé International

  • Start date
    21 April 2012 18:00
  • Status
    Ended
  • Category

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