Uno dei migliori esordi italiani degli anni Novanta. Il trentaseienne D’Alatri, con la complicità dello sceneggiatore Enzo Monteleone, adatta l’omonimo romanzo di Gino Pugnetti, ambientato negli anni Trenta in terra giuliana, e racconta la storia di un viveur ingenuo e fascista della prima ora incaricato di trovare moglie a un italoamericano che di professione fa «l’estetista dei morti». Palpiti da road movie, unghiate drammatiche, aperture comiche e malinconie boreali: raramente il nostro cinema ha raccontato così articolatamente il conformismo di una classe media incapace di guardare in faccia la realtà.
REGIA: Alessandro D’Alatri
NAZIONE: Italia
ANNO: 1991
DURATA: 98′
CAST: Burt Young, Fabrizio Bentivoglio, Eros Pagni
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L’evento è parte della rassegna Schermi d’agosto