I bambini ci guardano è il film di Vittorio De Sica che nel 1943 ha fatto emergere, nel nostro cinema, alcune delle più importanti tematiche che sfoceranno nel neorealismo: fra queste, una nuova visione dell’infanzia sul grande schermo. Da questa premessa parte l’omonima rassegna di dieci titoli in programma dal 1° al 31 luglio presso la Casa del Cinema, un viaggio nei temi, nei desideri e nelle paure dei più giovani attraverso lo sguardo di personaggi come Pricò (I bambini ci guardano), Edmund (Germania anno zero di Roberto Rossellini), Maria Cecconi (Bellissima di Luchino Visconti), Pinocchio (Le avventure di Pinocchio di Luigi Comencini), Mignon (Mignon è partita di Francesca Archibugi), Salvatore (Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore), Luciano e Rosetta (Il ladro di bambini di Gianni Amelio), Raffaele e la sua classe (Io speriamo che me la cavo di Lina Wertmüller), Arturo Giammarresi (La mafia uccide solo d’estate di Pif) e Gelsomina (Le meraviglie di Alice Rohrwacher). Una serie di indimenticabili ritratti di bambini resistenti, con la “pelle dura” avrebbe detto François Truffaut, a cui troppo spesso la vera infanzia è stata negata.