Una spiaggia assolata cosparsa di cartacce e rifiuti; la macchina da presa la percorre in piano sequenza fino al corpo in primo piano di una ragazza distesa a pancia in giù, bikini bianco a pois, radiolina accesa che, dopo una canzone, trasmette il segnale orario: le 15.30. La ragazza si alza e corre in ciabatte ad aprire un negozio di parrucchiera. Comincia qui la breve storia triste e vuota di Adriana, provinciale sperduta nella Roma del boom, tra lavoretti umili e il sottobosco truffaldino del mondo dello spettacolo. Uno dei maggiori ritratti femminili del nostro cinema, con una magnifica Stefania Sandrelli (diciannovenne), disarmante e disarmata, imbrogliata da tutti gli uomini che incontra, umiliata dall’indifferenza, incapace di affrontare il silenzio. Momenti, volti, tradimenti, incollati insieme per raccontare un incolmabile disastro esistenziale, una solitudine infinita e senza nome.
REGIA: Antonio Pietrangeli
NAZIONE: Italia, Francia, Repubblica Federale Tedesca
ANNO: 1965
DURATA: 114′
CAST: Stefania Sandrelli, Nino Manfredi, Ugo Tognazzi, Mario Adorf, Enrico Maria Salerno, Jean-Claude Brialy, Franco Nero
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L’evento rientra nella rassegna Work in Progress