La Libera Università del Cinema di Roma, fondata nel 1983 da Cesare Zavattini e Alessandro Blasetti, presenta al mondo dello spettacolo i corti cinematografici degli allievi registi 2011/2012, nella speranza che le loro qualità possano fare entrare i giovani autori, fin da subito, nel mondo del lavoro…anche se precario, come ricorda spesso Franco Mariotti.
Già hanno dato conferma della loro presenza molti personaggi che nel mondo dello spettacolo sono in prima linea, come Milena Vukotic, bravissima attrice, Liliana Cavani, regista di grande qualità che, nel passato, in giuria assieme a Giuseppe Ferrara e a Vittorio Giacci, al Caprifilmfestival premiò Consuelo Pascali, allieva regista della stessa scuola che oggi presenta i nuovi allievi registi. Ci sarà Michele Placido,ottimo attore, magnifico regista ed ora anche coraggioso produttore di registi giovani come Toni Trupia, con il film “Itaker”. Guido Barlozzetti, il divertente conduttore che sveglia gli italiani, Enzo Decaro lo stupendo attore che persino da cantante, nella trasmissione “Tale e quale” ha stupito per la sua bravura nell’essere e divenire il cantante imitato, l’attore Andrea Tidona, il padre di Aladino nell’ultima fiction televisiva , le “Mille e una notte”, firmata da Marco Pontecorvo, figlio del grandissimo regista di “Kapò”, della” Battaglia di Algeri” e che per anni ha diretto la mostra del cinema di Venezia.
L’attrice Ivana Monti che delle proiezioni della Luc è una affezionata e da anni le segue, come l’attrice Monica Scattini, il regista Maurizio Ponzi, La Wertmuller, il costumista Millenotti, il regista Fago,l’organizzatrice Mara Blasetti, il direttore delle luci Daniele Nannuzzi,l’attore Bud Spencer , la costumista Lia Morandini, saranno presenti anche quest’anno insieme a molti altri professionisti del cinema..E dalla Transilvania, come tutti gli anni, arriverà per la proiezione il più vecchio degli ex alunni, oramai al suo sesto film professionale, Bogdan Dreyer, che è in attesa che esca l’ultimo suo film con Depardieu, Laura Morante e Henry Keitel.
I giovani allievi sono 8 e, come disse il produttore Angelo Iacono, nella proiezione dell’anno passato, ciascuno da solo potrebbe fare un film, notando che nei titoli dei vari corti, il nome di ogni ragazzo appariva in ruoli diversi, in uno come regista, sceneggiatore e montatore, in un altro come direttore delle luci, in un altro ancora come scenografo o fonico eccetera, secondo l’ottimo metodo della Libera Università del Cinema, per cui un buon regista deve saper far tutto. Anche quest’anno gli allievi firmano tutti i ruoli , e anche quest’anno Angelo Iacono sarà presente, non soltanto come spettatore ma anche come attore, assieme a due bambini bravissimi, Edoardo Visconti e Francesca Marino, uno bianco e l’altra nera, nel corto di Giorgio Sergi che ha scritto e diretto e montato una favola realistica dal titolo “Giona delle Farfalle.” .
Per la realizzazione del corto finale non esiste tema obbligato e ciascun ragazzo ha scelto per esprimersi ciò che più gli interessava , e infatti gli otto corti, che nel complesso durano un’ora e dieci di proiezione, sono molto differenti tra loro, drammatici, comici, ironici, tutti interpretati da ottimi attori professionisti, che saranno presenti alla proiezione tranne Manuele Vezzoli, in questo momento impegnato in Sicilia. Il corto che lo vede come interprete è “Frammenti di colore” di Liliana Cortès Gonzales, una allieva regista brasiliana,venuta appositamente in Italia per studiare cinema e che nel suo corto racconta la ricerca immaginaria del padre pittore da parte di una ragazza..
Pietro de Silva e Vincenzo Failla, attore sempre presente nei film di Pupi Avati, hanno interpretato “No Signal” di Raffaele Carro, che li ha diretti in continui litigi per una antenna televisiva sotto gli occhi impotenti delle mogli Veronica Liberatore ed Elisabetta de Vito, quest’anno presente al Festival di Roma con il film grottesco “Benùr”, di Massimo Andrei, che deriva dal grande successo che ha avuto l’omonimo spettacolo teatrale.
Luciano Roffi, molti anni fa ,scoperto da Dacia Maraini (di nome e di fatto, dato che ha recitato nudo nel suo spettacolo al teatro la Maddalena ), assieme a Turi Catanzaro, Nino D’Agata, Susanna Schemmari, e Ferdinando Striscia, tutti attori professionisti sia del teatro che del cinema ,sono gli interpreti di “Mezzogiorno di fuoco” di Federico Sisti che approfitta della scuola per cimentarsi in un grottesco.
Pieraldo Ferrante e Linda Manganelli, sono i protagonisti del”l’Ascensore” di Stefania Fideli, giovanissima sarda che con il suo corto affronta la commedia, mentre Ivan Oliviero e Carolina Izzo sono i protagonisti di “Indaco” di Antonio Pierobon, veneto,che racconta una storia drammatica,
Francesco Siciliano e Claudia Rota interpretano il “cacciatore di nuvole” del giovane russo Anton Kolov,.
Filippo Orrù è l’unico dei neoregisti a non avere attori nel suo cast dato che “C’era una volta un anello” è una vera novità nel campo cinematografico e il neoregista sardo, appena diciottenne, resta assieme ai suoi colleghi in attesa di giudizio.
Infatti alla proiezione seguiranno i giudizi del mondo dello spettacolo che sono sempre molto attesi dai giovani neoregisti, perché sanno che sono critiche necessarie per la loro crescita..