BELLISSIMA di Luchino Visconti
Italia,1951, 109′
Maddalena Cecconi, moglie d’un capomastro, ha un’unica figlia, Maria, una bimba di otto anni, che adora. Maria agli occhi di Maddalena, che vorrebbe per lei uno splendido avvenire, è una bambina bellissima. Così, quando la Stella Film bandisce un concorso riservato alle bambine romane per ottenere un ruolo in un film di Blasetti, Maddalena decide di far partecipare Maria alle audizioni e sacrifica tempo e denaro per prepararla, nonostante le obiezioni del marito. Il giorno del provino, a Cinecittà, mentre cerca affannosamente Maria che si è smarrita nel labirinto delle costruzioni e degli uffici, Maddalena s’imbatte in Annovazzi, un aiutante del regista che in cambio del suo aiuto, riesce a cavarle le ultime cinquantamila lire. Finalmente arriva il momento del provino, ma quando nella sala viene proiettata l’immagine della piccola Maria, il regista e gli aiutanti, nel vederla così imbarazzata e goffa, scoppiano in una risata. Maddalena che vede tutto dalla cabina dell’operatore, esplode e, dopo aver fatto una violenta scenata, si porta via la bambina. Invano il regista, che ha scoperto nella bimba doti espressive non comuni, le sottopone un vantaggioso contratto. Le illusioni sono ormai naufragate e la felicità familiare riconquistata.
In collaboraz. con CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA-Cineteca Nazionale
a seguire A proposito di “Bellissima”
Interviste a Suso Cecchi d’Amico, Gastone Renzelli, Franco Rosi, Piero Tosi, Franco Zeffirelli (31’)