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Telecomandare il cervello
The Manchurian Candidate, di Jonathan Demme (Usa, 2004, 132’)
Intervengono Fabio Babiloni e Fiorella Operto
La tecnologia già oggi consente di intervenire sul cervello attraverso stimolazioni elettriche e magnetiche per curare alcune malattie, come il Parkinson e l’epilessia, ma anche comportamenti ossessivo-compulsivi, fino alla possibilità di rianimare la persone in stato vegetativo. E già si prevede la possibilità di potenziare le capacità cognitive e la memoria attraverso microchip impiantati nel cervello, ma anche di “leggere” nel pensiero degli altri. Siamo alle soglie di una rivoluzione che cambierà radicalmente gli esseri umani? E quali sono le sfide etiche per questo futuro che si prospetta alle porte? Ne parlano Fabio Babiloni, professore di Fisiologia e Neuroscienze e di Bioingegneria Elettronica presso l’Università La Sapienza di Roma, direttore scientifico di BrainSigns e Editor in Chief del International Journal of Bioelecromagnetism, e la filosofa Fiorella Operto, fondatrice e vice presidente della Scuola di Robotica di Genova.