CSC Social Club: gli ex allievi del cinema italiano raccontano il cinema italiano
La fotografia: incontro con ARNALDO CATINARI
a seguire TIRO AL PICCIONE, Giuliano Montaldo, Italia, 1961, 114 min
Settembre 1943. Spinto da confuse idee patriottiche e da un’insostenibile situazione personale, il giovane Marco Laudato si arruola nelle forze armate della Repubblica di Salò. Nel duro periodo di adattamento trova in un commilitone più anziano, Elia, un amico ed un protettore. Ben presto la spietata alternativa di imboscate, rastrellamenti e rappresaglie apre gli occhi di Marco sulla triste, insospettata realtà di un mondo destinato irrimediabilmente alla fine. Gettato allo sbaraglio con i suoi compagni in un’assurda operazione tattica, Marco viene ferito e trattato da eroe. Nell’ospedale stringe amicizia con un’ausiliaria più anziana di lui, Anna. E’ una breve parentesi d’amore, chiusa presto dalla fuga della donna in Svizzera: al fianco di lei c’è il capitano Mattei, un disertore. Tornato al reparto, la situazione si fa sempre più critica: da un lato la ferocia di un ufficiale nausea Marco, dall’altro la fuga e la morte davanti al plotone d’esecuzione di Elia (sarà lo stesso Marco a dare il colpo di grazia all’amico morente) sconvolgono il suo animo. In un ultimo, inutile scontro con i partigiani vittoriosi, Marco si trova solo, in mezzo ai cadaveri dei suoi commilitoni. Non sente più alcun desiderio di combattere: solo una stanchezza mortale, e la voglia di piangere.