Essere Pier Paolo Pasolini
Incontro con David Grieco
a seguire La macchinazione di David Grieco (2016, 115’)
Estate 1975. Pier Paolo Pasolini (Massimo Ranieri) sta montando quello che sarà il suo ultimo film “Salò o le 120 giornate di Sodoma”. Sta anche lavorando alla stesura del romanzo Petrolio con cui porta alla luce gli oscuri intrecci tra potere politico e potere economico in Italia. Da alcuni mesi ha avviato una relazione con Pino Pelosi, un giovane borgataro romano che ha rapporti con la criminalità cittadina. Una notte degli amici di Pelosi rubano il negativo del film e chiedono inizialmente una cifra molto consistente per restituirlo. Si tratta però di un tentativo per attirare lo scrittore in una trappola mortale. Tratto dal libro di Grieco, La macchinazione. Pasolini. La verità sulla morte, il film analizza gli ultimi tre mesi di vita di Pasolini da un’ottica complottista: evoca infatti l’opera denuncia Questo è Cefis, che il poeta utilizzò come fonte per alcuni passi dell’incompiuto Petrolio, riporta l’attenzione su un elemento spesso trascurato quale il furto dei negativi di Salò allo stabilimento Technicolor e tirando in ballo la P2 e la banda della Magliana, proponendo l’ipotesi di un “omicidio di Stato” con il benestare delle istituzioni.