Cinecittà, la sua facciata, i suoi studi, compreso il celebre studio 5, dove Alessandro Blasetti fa i provini ai bambini. Ma anche Cinecittà come simbolo del cinismo imperante e del sottobosco truffaldino del mondo del cinema. Visconti gira un soggetto di Cesare Zavattini e lavora con Anna Magnani. La mamma popolana e ambiziosa di una bambina di sei anni timida e non appariscente diventa uno dei grandi ruoli dell’attrice, irruente e dolente. La città dei quartieri popolari e una celebre scena tra Magnani e Walter Chiari in riva al Tevere (girata in studio), per un film umanissimo.
REGIA: Luchino Visconti
NAZIONE: Italia
ANNO: 1951
DURATA: 113′
CAST: Anna Magnani, Walter Chiari, Gastone Renzelli, Tina Apicella, Tecla Scarano, Linda Sini, Arturo Bragaglia
PRECEDUTO DA
L’industria del cinema (Italia, 1960, 11′) di Carlo Audisio
Dall’ingresso di Cinecittà ai teatri di posa, attraverso magazzini, attrezzerie, uffici, un percorso nei diversi stadi della realizzazione di un film.
