Nel 1943, Luchino Visconti apre il neorealismo ispirandosi a un noir all’americana: il romanzo Il postino suona sempre due volte di James M. Cain (vietato dalla censura fascista e perciò non citato nei credit), riambientato vicino a Ferrara e ad Ancona. Vagabondo in cerca di lavoro si ferma in una trattoria di campagna e incontra la moglie inquieta del proprietario: Massimo Girotti in canottiera bianca e Clara Calamai in sottoveste nera si incidono nell’immaginario erotico nazionale in un film anticipatore, scomodo, disilluso. Il regime di Salò ne ordinò la distruzione, ma Visconti riuscì a nascondere un negativo.
REGISTA: Luchino Visconti
NAZIONE: Italia
ANNO: 1943
DURATA: 145′
CAST: Clara Calamai, Massimo Girotti, Juan de Landa, Dhia Cristiani, Elio Marcuzzo, Vittorio Duse, Michele Riccardini, Michele Sakara
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L’evento è parte della rassegna Bianco&Noir