Evento introdotto da Gian Luca Farinelli e Isabella Rossellini
MY DAD IS 100 YEARS OLD
In occasione del centenario di mio padre, assieme a Guy Maddin, ho pensato di raccontarlo con un cortometraggio. Non riuscivamo a immaginare un attore che potesse interpretarlo. Mi sono allora ricordata di quando, da piccola, dormivo abbracciata a papà, era così morbido, si stava così bene. Ho quindi deciso che papà nel film fosse rappresentato come un pancione che mi parla, un pancione che è anche quello di Buddha o di una donna incinta o una luna che sorge. Pensavo di chiedere ad alcuni amici attori di interpretare gli altri personaggi, ma è stato Guy a dire “No, devi fare tu tutti i personaggi, perché sarà più chiaro che è la tua memoria di bambina, di quello che capivi dei dialoghi tra gli adulti che frequentavano casa vostra, delle discussioni e anche dei litigi”. Mi sono sempre rifiutata di interpretare mia madre e poi ho finito per interpretare, in questo film, mio padre e anche mia madre! Abbiamo anche lavorato sulle voci dei personaggi che interpreto: Fellini, che doppiava tutti i suoi attori, è leggermente fuori sync; Chaplin parla come se fosse nel cinema muto, con le didascalie, ed è una specie di angelo, perché la generazione di mio padre lo adorava. È stato lavorando a Mio padre ha 100 anni che ho scoperto che la mia voce di scrittrice non è neorealista, ma surrealista.
REGIA: Guy Maddin
NAZIONE: Canada
ANNO: 2005
DURATA: 16′
CAST: Isabella Rossellini
STROMBOLI (TERRA DI DIO)
Una delle più tenaci lezioni di quest’ultima guerra è stata quella di un egoismo aggressivo. Da tempo maturavo l’idea di rendere, dopo i drammi della guerra, questa tragedia del dopoguerra: la tragedia di questa aggressiva e disumana solitudine senza più miti, che trasferendo il mondo intero dentro la creatura le dà l’orgogliosa certezza di poter vivere ignorando l’amore, l’umiltà, la comprensione e che, ridotta ai suoi termini estremi, tornava ad essere con accento nuovo, ma con significato antichissimo, la lotta fra Creatore e creatura.
Personaggio protagonista la donna, cinica ed egoista, che ha contro di sé quel duplice silenzioso coro: gli uomini con la loro gretta incomprensione, la natura ostile e avversa. Ignorato, invisibile ma onnipresente, il suo antagonista: Dio. È contro di lui che nel suo atteggiamento contraddittorio la protagonista lotta ribellandosi al coro; ad ogni istante combattuta tra i suoi sentimenti di orgogliosa rivolta e di negazione e quelli di sottomissione obbediente che le detta la ignota voce interiore nascosta nella sua anima. Dio, il suo antagonista, non si rivelerà che all’ultimo, quando avrà trionfato sul coro e sulla protagonista, conducendola al vertice della sua cocente disperazione, per piegarla ad invocare la luce della Grazia che la liberi dalla sua disumana solitudine.
(Roberto Rossellini, Perché ho diretto Stromboli, in Film, n. 31-32, 16 agosto 1950)
REGIA: Roberto Rossellini
NAZIONE: Italia, Stati Uniti
ANNO: 1950
DURATA: 134′
CAST: Ingrid Bergman, Mario Vitale, Renzo Cesana, Mario Sponza
Versione originale con sottotitoli