Uno dei gioielli dimenticati del cinema italiano, diretto da un ex-partigiano. Ambientato a Venezia, nel 1943, racconta di un ingegnere (un grandioso Gian Maria Volonté) che, a postosi a capo di un piccolo gruppo partigiano, organizza atti di sabotaggio nei confronti dell’occupante tedesco. A mettergli i bastoni tra le ruote, però, c’è anche il Comitato di Liberazione Nazionale, preoccupato dalla violenza delle sue azioni. Un grande film, sintesi delle varie anime della resistenza armata, oscillanti tra estremismo paraterroristico ed eccessiva prudenza diplomatica.
REGIA: Gianfranco de Bosio
NAZIONE: Italia
ANNO: 1976
DURATA: 100′
CAST: Gian Maria Volonté, Philippe Leroy, Carlo Bagno, Roberto Seveso, Giulio Bosetti, Tino Carraro, José Quaglio, Franco Graziosi, Gabriele Fantuzzi, Giuseppe Sormani, Anouk Aimée, Mario Valgoi, Neri Pozza, Giorgio Tonini, Raffaella Carrà, Rina Tadiello, Carlo Cabrini, Cesarino Miceli Picardi
La proiezione sarà introdotta da:
– Stefano de Bosio, figlio di Gianfranco e Segretario del Comitato Nazionale per il Centenario della nascita di Gianfranco de Bosio
– Fabrizio Pompei, regista e professore di Storia dello Spettacolo nell’Accademia di Belle Arti di Firenze
– Patricia Barsanti, Société Cinématographique Lyre
La proiezione sarà preceduta dal video “Gianfranco de Bosio: una vita per Ruzante” di Fabrizio Pompei (Italia, 2022, 6′ | Con Gianfranco de Bosio, Maria Rita Simone).
L’ingresso alla proiezione sarà gratuito previo ritiro coupon (a partire da 30 minuti prima dell’evento)
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A cura del Comitato Nazionale per il Centenario della nascita di Gianfranco de Bosio
In collaborazione con il Ministero della Cultura, Titanuse l’Istituto Cinematografico dell’Aquila
Edizione restaurata a cura della Société Cinématographique Lyre di Parigi
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L’evento è parte della rassegna Cinema e liberazione