Con la collaborazione alla regia di Wim Wenders, Antonioni adatta per lo schermo alcuni dei racconti contenuti nella sua raccolta Quel bowling sul Tevere e, giunto all’ultimo lungometraggio, narra quattro vicende sull’ineluttabilità del destino, l’impossibilità dell’amore, la memoria come custode del desiderio, la contemplazione del vuoto e l’aspirazione all’infinito. Ambientata tra Ferrara, Parigi, Portofino ed Aix-en-Provence, una piccola gemma immersa in un clima di sogno. Indimenticabile il cammeo di Mastroianni, che, nel ruolo di un pittore, discute con Jeanne Moreau sulla differenza tra copia e originale.
REGIA: Michelangelo Antonioni, Wim Wenders
NAZIONE: Italia, Francia, Germania
ANNO: 1995
DURATA: 112′
CAST: Fanny Ardant, Chiara Caselli, Irène Jacob, John Malkovich, Sophie Marceau, Vincent Perez, Jean Reno, Kim Rossi-Stuart, Inés Sastre, Peter Weller, Marcello Mastroianni, Jeanne Moreau
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L’evento è parte della rassegna Viva Marcello