a seguire: Q&A con il regista Alessandro Negrini
[prima del film, proiezione del corto Story of One (6’)]
(A. Negrini, 2010 – documentario, 60’)
Regia/Director: Alessandro Negrini; sceneggiatura/screenplay:Alessandro Negrini; fotografia/cinematography: Odd-Geir Sæther; montaggio/editing: Luca Benetti, Claire O’Neill; musica/music: John Trotter, Roy Arbuckle; produttore/producer Margo Harkin; produzione/production company: Besom Productions; Irish location/location irlandese: Derry.
Cast: May Hamilton, Kathleen McKane, Roy Arbuckle, The Signetts Showband.
Il Fountain, nel pieno centro della città di Derry, Irlanda del Nord: un tempo quartiere vitale dove erano situate le maggiori sale da ballo, oggi un ghetto prigione in procinto di scomparire dietro il muro di sicurezza eretto durante la guerra nordirlandese. Roy Arbuckle, musicista e troubadour, decide che è venuto il tempo di sfidare una delle mostruosità lasciate dal conflitto: la paura. Il suo piano e’ di riunire la sua vecchia showband ed i suoi frizzanti musicisti, oramai ultra settantenni, The Signetts, nel tentativo di organizzare una grande serata danzante e far ballare cattolici e protestanti nuovamente insieme. Come se non bastasse, per questo evento Roy decide di riaprire “The Mem”, una volta la sala da ballo protestante più popolare in tutta la città.
Derry, Northern Ireland. The Fountain, in the heart of the city once a vibrant community, where people used to dance together despite religious differences, now a disappearing Protestant neighborhood killed by fear and politics and turned into an open air prison, now living behind a fence.
Roy Arbuckle, a musical troubadour, decides it’s time to challenge one of the monstrosities left by the war in Northern Ireland: fear. He wants to reunite his former showband, The Signetts and his formers musicians, nowadays in their seventies, in a high-risk attempt to organize a major dance night, and get Protestants and Catholics dancing together. For this event Roy wants to open up the stronghold of Protestant heritage and culture in Derry: the Memorial Hall, once the most popular dance hall in the heart of the city.
Alessandro Negrini è un regista e poeta italiano. Nato a Torino, si definisce “regista per errore”. Ha trascorso la maggior parte degli ultimi anni ’90 viaggiando in Europa, e scrivendo, fino a trasferirsi nel 2001 in Irlanda del Nord. Prima di diventare regista ha lavorato come bidello in una scuola elementare, rappresentante dello sconosciuto Circo Tribertis e distributore a domicilio di Pagine Gialle. I suoi lavori più conosciuti parlano di esclusione sociale e senza tetto, e sono una combinazione di documentari, fiction e poesia.
Alessandro Negrini is an Italian film director and poet. Born in Turin, he defines himself “a film director by mistake”. He spent much of the late 1990s traveling Europe writing and in 2001 he moved to Northern Ireland. Before becoming a Film Director he worked as school janitor, sales man for an unknown circus, illegal museum guide and deliveryman of yellow pages. His most acclaimed work has dealt with social exclusion, and homelessness. His works combine documentaries, fiction and poetry.