NEL MARE DOVE SONO NATA IO

Data di inizio
15 Febbraio 2012
Data di fine
15 Febbraio 2012
Categoria
    Archivio
Stato
Concluso

di Isabel Achaval e Chiara Bondì (Italia 2012, corto,  7’15’’)

Sina, una bambina eritrea di sette anni, racconta a sua sorella Muna, ancora nella pancia della mamma, l’avventura del suo arrivo in Italia.
Tra favola e diario intimo, Sina ripercorre il viaggio che sua mamma, quando era incinta di lei, ha fatto per fuggire dalla guerra.
La piccola protagonista rivive alcuni momenti della sua vita che ai suoi occhi sembrano colorarsi di magia. Fra tutti la sua nascita, avvenuta di notte in mezzo al mare, su una barca che aveva perso la rotta per dieci lunghi giorni ma che è arrivata a terra trascinata dalla corrente.
Nel mondo immaginario di Sina entra in scena il grande amore per sua mamma, verso la quale la bambina prova profonda gratitudine per la vita che ha. La salvezza di madre e figlia è come una rinascita in un nuovo mondo. E Sina, infatti, si sente un po’ speciale: custode di un segreto che, alla fine, sussurra alla sua sorellina…

 

 Prodotto da LOCOMOTION FILMS e AMITERNUMFILMSin collaborazione con FONDAZIONE CHIARAIDEA

Primo di 8 episodi per una serie tv i cui temi sono le esperienze e i racconti dei bambini e dei ragazzi Italiani di Seconda Generazione, ovvero figli di genitori stranieri, nati e cresciuti in Italia.

NOTE DI REGIA

Un film intimista, in cui il punto di vista è esclusivamente quello della bambina protagonista. Sina racconta il viaggio di emigrazione fatto insieme a sua madre in prima persona.
Malgrado la loro storia sia di grande sofferenza, la bambina percepisce la realtà diversamente e così la racconta a sua sorella Muna, ancora nella pancia della mamma.
L’intenzione è stata quella di mettere in scena un mondo interiore in cui il volto di Sina, la pancia nuda della mamma, i pensieri della bambina, i suoni, si sovrappongono dando vita ad un racconto delicato, sospeso nel tempo.
La costruzione del racconto è frutto di un lavoro attento che voleva avvicinarsi il più possibile al linguaggio espressivo ed emotivo di una bambina di sette anni.
La scelta di usare attori non professionisti ha reso possibile un confronto con storie di vita vere. La donna che interpreta la mamma di Sina, infatti, è davvero incinta ed è arrivata in Italia attraversando il deserto a piedi e poi con una barca che si è persa nel mare, come Sina racconta alla sua sorellina. Ciò ha dato al racconto un aspetto di verità dove la realtà e la finzione si intrecciano. Oltre alla sua storia di vita, Beti, ci ha fatto scoprire una voce meravigliosa che è diventata la colonna sonora del film. E per pura coincidenza durante le riprese nasce a Roma, la vera sorella di Sina, la quinta di cinque fratelli.

DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA
Francisco Gaete Vega

MONTAGGIO
Sara Groppi

  • Data di inizio
    15 Febbraio 2012 18:00
  • Stato
    Concluso
  • Categoria

      Archivio