IMPARDONNABLES di André Téchiné
FRANCIA 2011, 113′ , v. o. sott. it.
Sceneggiatura: André Téchiné; Fotografia: Julien Hirsch; Montaggio: Hervé de Luze; Musiche: Max Richter
Cast: André Dussollier, Carole Bouquet, Mélanie Thierry, Adriana Asti, Alexis Loret, Zoé Duthion, Andrea Pergolesi, Mauro Conte
Presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes 2011, il nuovo film di André Téchiné è un omaggio alla città di Venezia, adattamento del romanzo omonimo scritto nel 2009 da Philippe Djian. Francis decide di trasferirsi in laguna, convinto di potervi trovare la tranquillità necessaria per scrivere il suo nuovo romanzo. Cercando un appartamento in affitto, incontra Judith, un’agente immobiliare di cui si innamora a prima vista. La loro vita di coppia inizia in una casetta sull’isola di Sant’Erasmo. Francis, preso dall’entusiasmo, non pensa più al suo romanzo. La sua felicità e la sua spensieratezza hanno però vita breve; presto sorgono i primi dubbi su Judith, tanto che Francis ingaggia Jérémie, un giovane delinquente appena uscito di prigione, per pedinarla. Cosa scoprirà Jérémie?
«La potenza di questa città è una droga. Avevo tentato diverse volte di scrivere una sceneggiatura la cui trama si svolgesse a Venezia. Ma non funzionava. Venezia era troppo utilizzata come cornice, una cornice carica della mitologia che tutti conosciamo. Stavolta, leggendo il romanzo di Philippe Djian, è stato tutto più semplice: visto che Judith era agente immobiliare e Francis uno scrittore, lei avrebbe potuto avere la sua agenzia a Venezia (avevo notato che la città ne era piena) e lui trasferirvisi per scrivere. Così, la città apparteneva ai personaggi. Era legata al loro lavoro. Diventava un ritratto della vita, non più la cornice dalla quale avevo cercato di partire per costruire una storia.» (André Téchiné)
André Téchiné
Critico militante dei Cahiers du Cinéma durante gli anni Sessanta, André Téchiné è nato nel 1943 a Valence-d’Agen. Debutta alla regia nel 1969 con Paulina s’en va, presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes. Da sempre attento alle problematiche di una società in continua evoluzione, si impone subito come un autore dallo stile fluido e personale, violentemente anti-naturalista. Nel 1975 gira Souvenirs d’en France, cui fanno seguito Barocco (1976) e Les Sœurs Brontë (1979). Nel 1981 realizza L’Hôtel des Amériques, nel cui cast spicca Catherine Deneuve, con la quale inizia una lunga e proficua collaborazione artistica. Il suo lavoro con e per gli attori lo porta ad avvalersi di interpreti prestigiosi quali Isabelle Adjani, Jeanne Moreau, Juliette Binoche, Isabelle Huppert, Gérard Depardieu, Michel Blanc e Daniel Auteuil. Tra i suoi film più apprezzati e premiati, Rendez-vous (1985), Les Roseaux sauvages (L’età acerba, 1994), Les Témoins (I testimoni, 2007).
Produzione: SBS Productions
World Sales: TF1 International