LA NOUVELLE GUERRE DES BOUTONS di Christophe Barratier
FRANCIA, 2011, 100′ , v. o. sott. it.
Sceneggiatura: Christophe Barratier, Stéphane Keller, Philippe Lopes-Curval; Fotografia: Jean Poisson; Montaggio: Anne-Sophie Bion, Yves Deschamps; Musiche: Philippe Rombi
Cast: Guillaume Canet, Laetitia Casta, Kad Merad, Gérard Jugnot, François Morel, Marie Bunel, Jean Texier, Clément Godefroy, Théophile Baquet, Louis Dussol, Harold Werner, Nathan Parent, Ilona Bachelier, Thomas Goldberg
Dal romanzo di Louis Pergaud, il remake del celebre film diretto da Yves Robert nel 1961. Cinema per ragazzi, magico ed emozionante, epica e divertente commedia che affronta con ironia e toni sognanti eventi tragici per un grande inno alla libertà e all’amicizia. Nel marzo del 1944, mentre il mondo è scosso dalla guerra, in un piccolo pezzo di campagna francese si scatena un altro tipo di conflitto. I giovani dei due villaggi vicini di Longeverne e Velrans si affrontano in una lotta senza pietà. Chi perde sarà costretto a fare ritorno a casa senza bottoni, quasi nudo, sconfitto e umiliato.
«Avevo dieci anni quando ho visto per la prima volta La guerra dei bottoni. Avevo letto il libro a scuola, e dopo ho visto il film di Yves Robert. Ciò che mi aveva realmente colpito era che per la prima volta, i bambini potevano dichiarare una guerra, disobbedire, ribellarsi. E non era poi così male. Anzi… Amo essere di nuovo in contatto con la libertà dell’infanzia, far parlare il bimbo che è dentro di me. I miei sogni di bambino non mi hanno mai abbandonato. Come diceva Oscar Wilde, “la saggezza significa avere dei sogni abbastanza grandi da non perderli di vista mentre si perseguono”.» (Christophe Barratier)
Christophe Barratier
Musicista prima che cineasta, Christophe Barratier è nato nel 1963. Dopo il diploma all’École normale de musique di Parigi, nel corso degli anni riceve numerosi premi internazionali grazie al suo talento da chitarrista. Nel 1991 entra a far parte della società di produzione di suo zio, Jacques Perrin, la Galatée Films. Lavora quindi come produttore e assistente di regia in film quali Microcosmos: le peuple de l’herbe (1995), Himalaya, l’enfance d’un chef (1999) e Le peuple migrateur (2001). Nel 2001 debutta alla regia con il cortometraggio Les tombales, adattamento dell’omonimo racconto di Guy de Maupassant. Nel 2004 realizza il suo primo lungometraggio, Les choristes (I ragazzi del coro), toccante opera sul rapporto tra infanzia e musica, interpretato da Gérard Jugnot, François Berléand e Kad Merad. Il film ottiene grande successo di pubblico e critica, guadagnando due nomination ai Premi Oscar come miglior film straniero e per la miglior canzone originale. Nel 2008 Barratier gira il suo secondo film, Faubourg 36.
Produzione: La Petite Reine, TF1 Films Production, Studio 37, Mars Films, Logline Studios
World Sales: Wild Bunch