Ripley’s Home Video presenta
L’AMORE E BASTA di Stefano Consiglio
Italia, 2009, 75’. Documentario
Segue incontro con Stefano Consiglio, Lillo Di Mauro,Virgilio Fantuzzi e Giulio Questi.
Regia Stefano Consiglio. Fotografia Francesco Di Giacomo. Montaggio Silvia Di Domenico. Musiche originali Rocco De Rosa. Suono Andrea De Marinis, Ignazio Vellucci. Operatori Raffaele Massa, Paolo D’Amato. Produttori Angelo Barbagallo e Andrea Occhipinti. Produzione BiBi Film. Origine Italia, 2009. Durata 75’. Distribuzione italiana Lucky Red.
Presentato alle Giornate degli Autori alla 66. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (2009).
Il film racconta le storie d’amore di nove coppie gay e lesbiche. Inizia da Alessandro e Marco, due studenti universitari di Catania, e continua con le quarantenni Nathalie e Valérie (e la loro figlioletta Sasha) che vivono a Versailles. Poco distanti, a Parigi, vivono Catherine e Christine, due sessantenni che stanno insieme da vent’anni. Poi ci sono Lillo e Claudio (poco più di cinquant’anni il primo e poco meno il secondo) che da diciassette anni vivono insieme a Sutri, un piccolo paese vicino a Roma. Ci si spoata quindi a Berlino, dove da diversi anni vivono felicemente i quarantacinquenni Thomas e Johan. Da sette anni, altrettanto felicemente, stanno insieme Emiliana e Lorenza nella loro bella casetta, con tanto di giardino, nella Bassa Padana tra Parma e Mantova. Sono addirittura trenta gli anni del sodalizio amoroso e professionale di Gino e Massimo che incontriamo nel loro negozio/laboratorio di oggetti in pelle nel cuore di un quartiere popolare di Palermo. Un’altra coppia che vive e lavora insieme da tanti anni è quella formata da Gaël e William, filmati nel loro ristorante nel 14° arondissement di Parigi. E infine le coniugi spagnole Maria e Marisol (legalmente unite in matrimonio non appena è stato possibile) che vivono in campagna a Vic, vicino a Barcellona, con la loro prole formata da un maschietto di circa otto anni e due gemelline di sei.
N.B. Luca Zingaretti ci introduce al film recitando un testo di Aldo Nove, e Ursula Ferrara lega le varie storie con i suoi piccoli film d’animazione.