b y G i u l i o Q u e s t i
Dal 29 aprile al 4 maggio la Casa del Cinema ospita sette film ed una conversazione/intervista per riscoprire un autore che, a novant’anni, è ancora proiettato verso il futuro.
Regista di culto del cinema italiano e compagno d’avventura e lavoro di Kim Arcalli e Valerio Zurlini, Giulio Questi è anche l’ideatore dei film “solipsistici”, corti o mediometraggi in cui ha diretto se stesso interpretando al contempo tutti i personaggi.
In occasione dell’uscita in libreria della sua raccolta di racconti “Uomini e comandanti” per i SuperCoralli della Einaudi, la Casa del Cinema ospita, dal 29 aprile al 4 maggio, sette film ed una conversazione/intervista (martedì 29 aprile ore 18) per riscoprire questo autore che, a novant’anni, è ancora proiettato verso il futuro. “Uomini e comandanti” raccoglie 15 storie autobiografiche di vita partigiana nelle quali la Resistenza viene rievocata in un’ottica tutta personale, sospesa fra neorealismo e fiaba. La guerra come epopea vissuta dal basso, una tragedia interpretata da ragazzi che si trovano a essere inconsapevolmente protagonisti della Storia.
Uno di questi racconti aveva ispirato il “solipstico” “Visitors” (2006) in cui Questi ha diretto ed interpretato se stesso ma anche i fantasmi dei fascisti uccisi a vent’anni. Un film sofferto e insieme lieve, “dedicato alla scomparsa di una generazione che ha conosciuto l’odio e il sangue di una guerra”.
Pubblicato dalla RIPLEY’S HOME VIDEO nel DVD “By Giulio Questi“, “Visitors” – assieme ad altri sei film girati fra il 2002 e il 2007 – è parte di un lavoro in cui cinema e letteratura si fondono grazie alla rinnovata libertà offerta dal digitale.
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