COMICHE VAGABONDE di Charles Chaplin

Data di inizio
4 Gennaio 2013
Data di fine
4 Gennaio 2013
Categoria
    Archivio
Stato
Concluso

CAPOLAVORI DEL CINEMA MUTO E MUSICA D’AUTORE
Musiche di Sergio Cammariere &Fabrizio Bosso

CHARLOT VAGABONDO
(The Tramp) di  Charles Chaplin (USA, 1915, 32’)
Charlot è un barbone a cui viene rubato, da un altro vagabondo, un sandwich scambiandolo con un mattone. Lo stesso vagabondo va poi ad infastidire la figlia di un agricoltore. Charlot grazie al mattone, riesce ad intervenire mettendolo in fuga. Nel frattempo altri due vagabondi vengono in aiuto del loro collega, ma Charlot riesce a buttarli nel lago. La ragazza, grata per l’aiuto ricevuto, invita a casa sua Charlot che si spaccia per bracciante agricolo. Intanto i tre vagabondi tentano di derubare in casa della ragazza, e Charlot, ancora una volta, riesce a metterli in fuga. Quando però arriva il fidanzato della ragazza, Charlot li saluta, ritornando in strada a fare il barbone.

 

CHARLOT A TEATRO (A Night in the Show) di  Charles Chaplin (USA, 1915, 30’)
Nella sala gremita di un teatro di vaudeville la maschera fa accomodare l’elegante, nonché ubriaco, viveur al posto fissatogli all’altro capo della fila a cui arriverà, naturalmente, scomodando tutti gli spettatori già seduti. Ma il suo posto viene rettificato e si riproduce così la situazione precedente in senso opposto. Il viveur viene poi fatto accomodare nella prima fila adiacente la buca dell’orchestra dove ha modo di fare la conoscenza del colorito campionario degli orchestrali: un suonatore di tuba piccolo, grasso e calvo sulla cui testa si accenderà una sigaretta; un clarinettista nevrotico; un suonatore di trombone scosso da un irrefrenabile tremolio che trasmetterà al viveur dopo che questi l’ha fissato per qualche secondo e per finire il direttore d’orchestra, cieco come una talpa, che darà l’attacco rivolto verso il pubblico invece che verso gli orchestrali. Nell’enfasi del gesto colpirà il viveur che replicherà fulmineamente facendo capitombolare lui e tutti gli orchestrali. Nuova sistemazione per il viveur a fianco di una bella signora: saranno entrambi innaffiati di birra da un popolano ubriaco in galleria (sempre Chaplin), a stento trattenuto dall’intenzione di tuffarsi in platea. Il viveur si siede allora a fianco di un’elegante e giovane signora alla quale arditamente proverà a stringere la manina, salvo scoprirla di dimensioni e fattezze esagerate, dato che appartiene al marito che nel frattempo l’ha raggiunta. Alla fine viene fatto rovinosamente accomodare nel palco prospiciente il palcoscenico dove distrugge con nonchalance, in sequenza, il cappello di uno spettatore già seduto, quello del vicino, dopo essersi spostato di un posto alle rimostranze del primo e infine quello di una grassona surrealmente ornato di piume di struzzo che gli impediscono la visione. Finirà egli stesso importunato da un bambinotto grasso e dispettoso con una scorta di torte al seguito, una delle quali servirà poi al viveur, salito in palcoscenico tra gli applausi del pubblico, per spiaccicarla sulla faccia di un cantante lirico, la cui pietosa esibizione reclamava una meritata punizione. Le esibizoni proseguono con la sensuale danza del ventre di un’odalisca più grassa che alta, alla quale seguirà un’incantatrice di serpenti che si lascerà sfuggire i rettili per il teatro. Alcuni di essi finiranno dentro la tuba dell’orchestrale e in grembo al viveur, tanto eccitato dallo spettacolo da essersi appisolato. Un poco credibile mago, nonché mangiatore di fuoco, provocherà la sconclusionata reazione del popolano in galleria che, brandita una lancia antincendio, si premura di spegnere i fuochi in palcoscenico, allargando poi il bersaglio agli scalcinati artisti, al viveur e a tutto il pubblico, inondando d’acqua l’intero teatro.

 

CHARLOT ALLA SPIAGGIA  di Charlie Chaplin (USA, 1915, 16’)

Una giornata ventosa sulla spiaggia. Una coppia passeggia sulla battigia, quando una folata di vento fa volare la paglietta che l’uomo tiene in testa; sopraggiunge Charlot e subisce lo stesso trattamento, ma previdenti, entrambi avevano legato il loro rispettivo copricapo al collo, per cui i cappelli non sfuggono loro, ma finiscono coll’ingarbugliarsi causa i fili e tra i due uomini scoppia la rissa. Si riappacificheranno quando un pugno maldestro sferrato da uno dei due si stamperà sulla faccia del poliziotto, avvicinatosi per sedarli, atterrandolo sul colpo.
Una graziosa villeggiante si accomoda su una panchina immediatamente raggiunta da Charlot che si produce in una serie di moine finché s’avvede della presenza del corpulento marito e saggiamente abbandona la preda per consumare un sorbetto al chiosco della spiaggia in compagnia del primo marito con paglietta e nuovamente si accende la rissa per il conto da pagare coinvolgendo anche il marito grande e grosso.
Charlot si defila e individuata la moglie del primo marito s’intrattiene con lei ingaggiando una sorta di moscacieca, sennonché, quando riaprirà gli occhi, troverà non la donna, ma i due mariti nel frattempo sopraggiunti e con fare tutt’altro che giocoso.

 

Il film e’ disponibile in DVD distribuito da Ermitage

 

  • Data di inizio
    4 Gennaio 2013 18:00
  • Stato
    Concluso
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