GLI OCCHIALI D’ORO di Giuliano Montaldo

Data di inizio
28 Dicembre 2012
Data di fine
28 Dicembre 2012
Categoria
    Archivio
Stato
Concluso

GLI OCCHIALI D’ORO di Giuliano Montaldo
Italia/Francia/Yugoslavia, 1987, 110′

Soggetto: dal romanzo omonimo di Giorgio Bassani
Sceneggiatura: Nicola Badalucco, Antonella Grassi, Giuliano Montaldo
Fotografia: Armando Nannuzzi
Musiche: Ennio Morricone
Montaggio: Alfredo Muschietti
Scenografia: Luciano Ricceri                                                                                   
Produttore: Leo Pescarolo
Società di produzione: L.P. Film, Paradis Film, Avala Profilm, FR 3
Distribuzione: D.M.V.

Interpreti: Philippe Noiret, Stefania Sandrelli, Rupert Everett,Valeria Golino, Nicola Farron, Roberto Herlitzka,
Riccardo Diana, Anna Lezzi, Giovanni Rubin De Cervin, Lavinia Segurini, Luca Zingaretti

Anche sulla Ferrara del 1938 la politica del regime imperante fa addensare le nubi minacciose e crudeli delle discriminazioni razziali. La locale comunità ebraica viene gradualmente respinta in un ghetto morale di umiliazioni e di vessatorie prepotenze. Davide Lattes, il narratore, un universitario sensibile e colto, sembra presentire – a differenza della sua stessa famiglia (che è israelita) – ciò che si sta preparando per l’Italia e in Europa. Egli vive una sua storia d’amore con Nora, ebrea come lui, una storia che però si concluderà con l’abbandono da parte di lei, decisa a farsi battezzare e a convolare a nozze con un gerarca fascista, pur di sfuggire a un destino ormai più che probabile. Ma Davide è, allo stesso tempo, il testimone dell’amara vicenda che vede protagonista il dottor Fadigati, un medico stimatissimo in città e di larga clientela borghese, il quale, omosessuale, è preso dalla passione per Eraldo, un giovane biondo, compagno di università del narratore. Poco a poco anche il medico sarà come ghettizzato, resterà senza i suoi pazienti e si ridurrà, isolato e impoverito nella sua stessa città, dopo essere stato non solo abbandonato da Eraldo, ma da quest’ultimo anche derubato e pubblicamente preso a pugni. Nello scandalo che ne consegue, resta al medico, con la consapevolezza della sopravvenuta solitudine, solo la comprensione e la pietà di Davide, fino al suicidio nel Po, presso Pontelagoscuro.

  • Data di inizio
    28 Dicembre 2012 18:00
  • Stato
    Concluso
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