INDIGNADOS

Data di inizio
20 Aprile 2012
Data di fine
20 Aprile 2012
Categoria
    Archivio
Stato
Concluso

INDIGNADOS di Tony Gatlif 

(FRANCIA, 2012 , 88′ , 35mm, v. o. sott. it.)

Sceneggiatura: Tony Gatlif; Fotografia: Colin Houben, Sabastien Saadoun; Montaggio: Stéphanie Pedelacq; Musiche: Delphine Mantoulet, Valentin Dahmani; Produzione: Princes Production; World Sales: Les Films du Losange

Cast: Mamebetty Honoré Diallo, Isabel, Fiona Monbet, Norig, Nawel Ben Kraiem, Eric Gonzalez Herrero, Karine Gonzales, Maud Verdier, Aurélien Le Guerinel, Adiatou Sakho, Lucie Laustriat

Adattamento personale del libro Indignatevi! di Stéphane Hessel, il nuovo film di Tony Gatlif è un’esplosiva miscela di fiction e documentario, visionario manifesto socio-politico del reale che si propone come veicolo per una nuova rivoluzione umanista. Viaggiando lungo le frontiere di un’Europa prossima all’implosione della sua coesione sociale, Betty, giovane clandestina africana, si confronta con questa realtà e con le situazioni assurde che genera. Tra naufragi e speranze, ascolta il canto dell’esilio mentre cammina e corre verso questo “paradiso” scandito dai richiami al risveglio delle grandi folle. Nella sua corsa e nei suoi incontri con umanità solidali, nel cuore di città fantasma rovinate dalla crisi, Betty, alla ricerca di un lavoro, incrocerà gli Indignati e le loro disillusioni al motto «Cada dia tus ilusiones se cruzan con las nuestras» («Ogni giorno le tue illusioni si confondono con le nostre»).

«Quando ho letto Indignatevi!, ho provato la stessa sensazione di Stéphane Hessel – il bisogno di una “insurrezione pacifica”, come la definisce lui. Impostare il film sulla figura di questa ragazza africana mi sembrava importante. Avevo bisogno di adottare il punto di vista di un immigrato clandestino, che potesse cristallizzare tutti gli indesiderati d’Europa. Arrivando dal mare, come un fantasma, questa giovane donna mi è apparsa come il simbolo dei reietti, di tutti quelli che l’Europa non vuole, i lavoratori senza documenti, gli uomini e le donne che hanno sognato l’Europa credendo che li avrebbe protetti. Il film è dedicato a Jean-Paul Dollé, autore di Désir de Révolution, morto nel febbraio del 2011. Dollé era un urbanista e un filosofo. Ha scritto Le Territoire du rien, un libro molto importante. Abbiamo discusso molto del destino degli zingari, di politica, del mondo. Mi ha detto: quando attacchi frontalmente, perdi. Il futuro appartiene alla non violenza. Jean-Paul e Stéphane Hessel in fondo parlavano degli stessi argomenti – economia, banche, sistema, crisi – molto prima che il movimento degli Indignati iniziasse.» (Tony Gatlif)

 

Tony Gatlif

Nato ad Algeri nel 1948, Tony Gatlif è il cineasta che più di ogni altro ha descritto e diffuso la vita e la cultura Rom. Dopo aver studiato Arti Drammatiche alla Scuola di Belle Arti di Parigi, esordisce alla regia nel 1975 con La tête en ruines. Ha scritto e diretto film e documentari premiati da critica e pubblico come La terre au ventre (1978), Corre gitano (1982), Les princes (1982), Rue du départ (1985), Gaspard et Robinson (1990), Latcho drom (1993, presentato al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard), Gadjo dilo (1997), Vengo (2000), Exils (2004, premio per la Miglior regia a Cannes), Transylvania (2006) e Korkoro (2009).

 

  • Data di inizio
    20 Aprile 2012 18:00
  • Stato
    Concluso
  • Categoria

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