Ki (My Name is Ki) di Dawid Leszek
Polonia, 2011, 94′
Anteprima italiana Festival di Venezia 2011, Giornate degli Autori – Venice Days
Si può essere una ragazza madre, non avere una lira in tasca, lavorare solo quando capita e nonostante tutto affrontare la vita con gioia? La giovane Kinga sembra dimostrare che si può. Basta essere anche un po’ pazzi (e allegramente irresponsabili), sembra dire l’esordiente polacco Dawid Leszek con questo suo Ki. Che poi sarebbe il diminutivo della protagonista, giovane modella e felice casinista, che molla il padre del proprio bambino per la manifesta immaturità dell’uomo in questione e preferisce fiondarsi da sola nel vortice della vita con l’unica cosa che ha: il proprio corpo e il proprio ingenuo, sfacciato entusiasmo.