Giovinezza del quattordicesimo Dalai Lama, figlio di contadini, scelto da bambino come reincarnazione del Buddha e costretto all’esilio dall’invasione cinese del Tibet del 1950. Sostenuto dalla fotografia di Roger Deakins e dalle scenografie di Dante Ferretti, Scorsese realizza un kolossal intimista (scritto da Melissa Mathison, sceneggiatrice di E.T.) che riesce a coniugare realtà storica, riflessione religiosa e straziante memoria personale. “Forse il cuore di questo film spiazzante è proprio nell’infanzia del Dalai Lama, nel suo resuscitare il mito di un potere puro, perfetto, mondato dalla sua contropartita di violenza, senza angoscia né ombra, senza errori né tormenti. Un potere che non esiste, almeno su questa Terra” (Fabio Ferzetti).
REGIA: Martin Scorsese
NAZIONE: Stati Uniti
ANNO: 1997
DURATA: 135′
CAST: Tenzin Thuthob Tsarong, Sonam Phuntsok, Tenzin Lodoe
Versione originale con sottotitoli in italiano
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L’evento è parte della rassegna:
Carta Bianca a Martin Scorsese – Parte IV