LA SECONDA NATURA di Marcello Sannino

Data di inizio
18 Giugno 2013
Data di fine
18 Giugno 2013
Categoria
    Archivio
Stato
Concluso

La Seconda Natura di Marcello Sannino
Italia, 2012, 58 min

con Gerardo Marotta

e la partecipazione di
Marc Fumaroli
Edgar Morin
Marcus Gabriel
Antonio Gargano
Irvin Lavin
Hans Georg Gadamer

Fotografia
Marcello Sannino
Sebastiano Mazzillo
Montaggio

Aurelia Longo
Musica

Riccardo Veno
Suono presa diretta

Pietro Iuliano
Giovanni Visciano
Color correction

Simona Infante
Montaggio suono

Domenico De Luca
Organizzazione
Maria Teresa Panariello
Valentina Curatoli

Prodotto da Antonella Di Nocera per Parallelo 41

MENZIONE SPECIALE giuria di Italiana.Doc TorinoFilmFestival 2012
“Perché è un urlo civile che, attraverso le parole di Gerardo Marotta, ci invita a essere protagonisti e protagoniste di una rivoluzione intesa a recuperare il valore dello Stato come bene comune e non come interesse privato.”

PREMIO UCCA venti città TorinoFilmFestival 2012
“Per il delicato approccio alla figura dell’avvocato-filosofo, in lotta incessantemente, da oltre mezzo secolo, per tutelare e promuovere un’idea di Cultura fondata sulla conoscenza, il pensiero e il dialogo, attraverso cui educare le giovani generazioni. E per la capacità di suscitare un’emozione autentica, coinvolgendo lo spettatore in una riflessione sull’etica pubblica quanto mai necessaria ed attuale in un’epoca segnata dal tradimento dell’interesse popolare.”

sinossi

Un giorno gli si darà ragione e più che mai si capirà che, molto prima degli altri, ha visto lontano, in anticipo sui tempi

Così Jaques Derrida ha descritto, in occasione del conferimento della laurea honoris causa in Filosofia dell’Università di Paris-III Sourbonne-Nouvelle la singolare figura dell’avvocato Gerardo Marotta, moderno mecenate napoletano e presidente dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. E’ lui il protagonista di questo ritratto: un umanista contemporaneo in lotta da mezzo secolo per la diffusione della cultura come mezzo necessario per l’affermazione della giustizia sociale.

Per capire fino in fondo cosa significhi l’opera dell’avvocato sono dovuto andare all’inizio di questa straordinaria storia, cominciare da lontano, dalla sua passione civile di gioventù, in un momento storico determinante per il nostro paese: il dopoguerra.

Le immagini di repertorio dell’Istituo Luce, dell’AAMOD e delle Teche Rai evocano quella parte di storia d’Italia che emerge dai suoi racconti, e che coincide con gli anni della sua formazione. Quando, frequentando le lezioni di Benedetto Croce e i circoli hegeliani di Napoli, maturava l’ideale di uno Stato che non ha mai visto la sua nascita concreta, ostacolato dalla miope politica dei partiti italiani.

La visione di una vita come atto di resistenza non lo ha mai abbandonato, fino ad oggi, portandolo a sacrificare la sua vita privata, il suo patrimonio familiare, in nome dello spirito pubblico, pensando in particolare alle generazioni future. Nel 1975 fonda l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici – con sede a palazzo “Serra di Cassano”, dove si riunivano i martiri della Rivoluzione Napoletana del 1799 – grazie al quale ha distribuito migliaia di borse di studio a giovani di tutta Europa.

In tutti questi anni l’Istituto ha ospitato e coinvolto grandi pensatori da tutto il mondo: da Jaques Derrida a Edgar Morin, da Paul Ricoeur a Marc Fumaroli, fino a Remo Bodei, Massimo Cacciari e tanti altri ma, soprattutto, Hans Georg Gadamer a cui Marotta fece consegnare la cittadinanza onoraria nel 1997.

Oggi Gerardo Marotta “l’avvocato”, 85 anni, ha ancora un grande cruccio o, meglio, un sogno non realizzato: donare alla città di Napoli e a tutti gli studiosi, trecentomila volumi raccolti negli anni da destinare ad una biblioteca pubblica, e che invece non hanno ancora avuto una giusta collocazione.

Il film  racconta una vita appassionata, lo spirito impetuoso di un uomo che ha affrontato numerose lotte, il suo pensiero filosofico, storico, politico e la città in cui tutto questo avviene. Elemento essenziale della narrazione è l’arte oratoria di Marotta che, grazie a un innato senso dei ritmi attoriali, affinato durante la sua esperienza di avvocato, fa di lui un autentico affabulatore.

Segue incontro

 

  • Data di inizio
    18 Giugno 2013 18:00
  • Stato
    Concluso
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