La vita ricomincia di Mario Mattoli (1945, 89’)
Un reduce dalla prigionia torna dopo anni di assenza nella propria casa e nel grande scoraggiamento che lo pervade, ha la gioia di ritrovare intatto l’affetto della propria moglie e del figlio. Ma quando sta per ricostruirsi faticosamente una posizione, viene a scoprire che la donna, durante la sua assenza fu costretta a vendersi per salvare il bambino da una grave malattia. «C’è una furba aderenza del dialogo a circostanze ed eventi di questo tormentato dopoguerra. C’è un’impressionante visione di Cassino distrutta che Mattoli ha saputo inserire nella parte iniziale della vicenda senza darle un freddo tono documentario ma facendola balzar viva, in tutta la sua raccapricciante crudezza avanti agli occhi sbigottiti degli spettatori» (Achille Valdata). Presentato al Festival di Locarno, il film fu acquistato dalla MGM che nel 1947 lo distribuì nelle sale cinematografiche di New York. Con questo film David O. Selznick, che la volle accanto a Gregory Peck e Charles Laughton nel film Il caso Paradine (1947) di Alfred Hitchcock.