Dal 3 al 7 settembre 2024 spazio alla rassegna “Radio Days” che ospita quattro film in cui il mezzo radiofonico e il potere della voce si svelano in tutta la loro potenza come strumenti di partecipazione e come casse di risonanza per grandi storie, sogni di libertà e sentimenti condivisi.
Si parte con Radiofreccia, esordio alla regia di Luciano Ligabue, ambientato negli anni Settanta, in un borgo del reggiano, dove il giovane Bruno decide di fondare una radio libera, Radio Raptus, con il contributo di alcuni amici tra cui il carismatico Ivan Benassi detto Freccia (Stefano Accorsi). A seguire si terrà American Graffiti, primo, vero capolavoro di George Lucas, uno dei film-chiave del cinema americano degli anni Settanta, in cui la radio e la voce dello speaker Lupo Solitario giocano un ruolo di primo piano attraversando trasversalmente tutta la narrazione. A chiudere il ciclo ci saranno Il discorso del re di Tom Hooper, che si apre e si chiude con due famosi discorsi radiofonici pronunciati da re Giorgio VI (Colin Firth), e I cento passi di Marco Tullio Giordana, in cui Peppino Impastato (Luigi Lo Cascio) denuncia le attività della mafia ricorrendo alle armi del sarcasmo e dell’ironia attraverso i microfoni della sua Radio Aut.