Dal 2 al 5 marzo 2013, la Casa del Cinema di Roma presenta la rassegna cinematografica internazionale di film realizzati nei paesi del Gruppo di Visegrád, costituito da quattro paesi del Centro Europa: la Repubblica Ceca, la Polonia, la Slovacchia e l’Ungheria. In programma 12 delle migliori produzioni degli ultimi anni. Tutti i film saranno proiettati in lingua originale con i sottotitoli in italiano. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Il Gruppo di Visegrád (chiamato anche quartetto di Visegrád o “V4”) è una struttura informale di cooperazione regionale, formata da quattro paesi dell’Europa Centrale:, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia e Ungheria.
Il gruppo è nato in un periodo di svolta geopolitica dell’Europa Centrale, come forma di cooperazione volta ad accelerare i cambiamenti. La data ufficiale della nascita del Triangolo di Visegrád (Cecoslovacchia, Polonia e Ungheria) è il 15 febbraio 1991, quando il presidente polacco Lech Wałęsa, quello cecoslovacco – Vaclav Havel e il premier ungherese József Antall sottoscrissero una dichiarazione congiunta nella cittadina ungherese Visegrád. La scelta di questo luogo si ricollegava agli incontri lì avvenuti nel 1335 e nel 1338/1339 tra i re di Boemia, Polonia e Ungheria. Nella dichiarazione furono stabiliti anche gli scopi principali della cooperazione, il principale dei quali era l’integrazione con le strutture euroatlantiche ed europee. I firmatari affermarono inoltre che la convergenza degli obiettivi di politica estera, la comunanza delle esperienze storiche e la vicinanza geografica predestinassero questi paesi a stringere legami di cooperazione regionale.
Uno dei temi a cui nell’ambito della collaborazione tra i paesi del Gruppo di Visegrád si presta la massima attenzione è la cooperazione nel campo della cultura.
L’obiettivo della rassegna è la promozione della cultura e della conoscenza dell’area dell’Europa Centro Orientale. Il cinema dei nostri Paesi è presente negli eventi cinematografici internazionali. I film prodotti o co-prodotti da Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia e Ungheria partecipano a prestigiosi festival internazionali, ma sono poco noti al pubblico italiano. E’ una situazione in contrasto con quella degli anni ’60, quando i film dei nostri paesi erano ampiamente conosciuti e riconoscibili.
La rassegna ricorderà, oppure farà vedere per la prima volta, le più importanti opere della cinematografia ceca, polacca, slovacca e ungherese degli ultimi anni.