UNA GIORNATA PARTICOLARE
Italia, Canada, 1977, 105’
E’ il 6 maggio 1938 e la Roma fascista è accorsa sulle strade per festeggiare Hitler, venuto in visita da Mussolini. In un caseggiato popolare Antonietta, moglie disfatta da sei maternità e dalla fatica di una fanatica “camicia nera” e lei stessa fascista convinta – ha un album colmo di foto e”detti” del Duce – incontra, inseguendo un pappagallo fuggito dalla gabbia, un suo coinquilino, Gabriele, ex annunciatore radiofonico cacciato dal servizio con l’accusa di essere un “sovversivo” ma, in realtà, perché è un omosessuale. Sulle prime, messa in allarme dalle chiacchiere di una malevola portinaia, Antonietta diffida di lui che si è autoinvitato a prendere un caffè in casa sua e lo schiaffeggia addirittura quando Gabriele le rivela la vera ragione per cui è stato cacciato dall’EIAR. Poi, la comprensione ha il sopravvento e l’uomo e la donna si confidano reciprocamente le loro pene arrivando anche ad avere un breve incontro d’amore. La sera sarà tutto finito: Antonietta tornerà ad essere la schiava del marito, Gabriele verrà prelevato da due poliziotti e inviato al confino.